Milano
Acido, in tribunale i video dei giochi sadici di Alexander e Martina
Scorrono immagini 'forti' nei 5 video mostrati nell'aula del processo a carico di Alexander Boettcher su richiesta del legale di parte civile. In uno di questi, si vede Martina Levato, la compagna di Boettcher assieme alla quale e' stato condannato a 14 anni di carcere per un'aggressione con l'acido, bere da una bottiglietta quella che, dall'atteggiamento e dalle parole dei due giovani, sembrerebbe essere urina, anche se il broker oggi in aula ha spiegato ai giudici che "non era urina, era solo uno scherzo". Nel video si vede la ragazza con una bottiglietta in mano e Alex che la incita a bere. "E' una bella pisciata, dai bevila, fatti una bella sorsata", esorta lui e lei risponde, ridendo: "Mi fa schifo, e' ancora calda, sa di latte". In un altro filmato proiettato in aula viene mostrato Alex che incide una 'A' sull'interno coscia della gamba sinistra della ragazza con un bisturi. Infine, vengono fatte vedere le immagini di Alexander che sgozza una gallina all'interno di un'abitazione. Boettcher ha negato che l'uccisione dell'animale rientrerebbe nell'ambito di esercitazioni paramilitari, come ipotizzato dalla parte civile. "Volevo mangiarla, era bella fresca", si e' giustificato.
"Il padre di Pietro Barbini pensa che io c'entri con l'aggressione e quindi vuole farmi piu' male possibile". Lo ha affermato Alexander Boettcher, rispondendo alle domande dei legali di parte civile nel processo a suo carico per una serie di aggressioni con l'acido. Cosi' l'imputato motiva la discrepanza tra la sua versione e quella di Gherardo Barbini rispetto all'episodio in cui Pietro Barbini venne sfigurato nel dicembre 2014. Versioni molto diverse, che hanno portato il padre della vittima ad accusare Alex e quest'ultimo a dichiararsi innocente.
Il padre di Barbini ha raccontato nelle scorse udienze che quel giorno Alexander esortava la sua amante Martina Levato a lanciare l'acido contro il figlio e che poi, sempre lo stesso Boettcher, avrebbe rincorso Pietro con un martello in mano. Boettcher, invece, ha negato di aver mai incitato la ragazza spiegando che quel martello non era il suo e che lo aveva visto per terra. Secondo Boettcher, il padre di Barbini ha raccontato quelle cose "perche' vuole farmi piu' male possibile". Bottecher, nel suo interrogatorio di oggi, si e' definito "un ragazzo un po' bastardello, vendicativo ma non violento". "Per esempio - ha detto - se una ragazza schiva un mio bacio, poi non le rispondo al telefono per un giorno".