Milano

Acido, Martina e Alex con parrucca e baffi finti per l'agguato

Parrucche e baffi finti per non farsi riconoscere. Alexander Boettcher e Martina Levato li avrebbero usati, durante i loro appostamenti sotto casa di Giuliano Carparelli, in via Nino Bixio a Milano, che per la sua somiglianza era stato confuso con Stefano Savi, vero obiettivo della coppia. Eppure secondo una vicina di casa di Carparelli, nella macchina che sostava davanti casa, c'era Andrea Magnani e non il broker. E' quanto ha dichiarato Ombretta La Spina, vicina di casa del fotografo sentita come testimone nel corso del processo a carico di Alexander Boettcher. La teste ha tenuto a precisare spontaneamente che, dopo aver visto le foto della 'banda dell'acido' pubblicate dai media, le sembrava che l'uomo che aveva notato sotto casa in via Nino Bixio il 22 e il 23 novembre somigliasse piu' ad Andrea Magnani, il presunto complice della coppia, che a Boettcher. In entrambe le occasioni, pero', l'uomo e la ragazza erano camuffati con parrucche, cerotti che coprivano parzialmente il volto e baffi finti. Ma il travestimento puo' trarre in inganno. In quanto, poi nel corso della deposizione, le e' stato mostrato un album che conteneva le foto di Magnani e di Boettcher. E lei ha riconosciuto solo il broker. Nessun dubbio invece sulla presenza di Martina Levato sotto casa del fotografo. Insieme a Ombretta La Spina e' stata sentita anche la sorella, Elena, che invece ha identificato senza incertezza Alex Boettcher come la persona appostata sotto il palazzo di via Bixio. La prossima udienza del processo e' in calendario per il 9 novembre







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