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Milano
Acquisto beni durevoli, in Lombardia nel 2020 -12,7%

Negativo l'andamento di tutti gli altri comparti, in particolar modo quello dei motori: -21% per le auto nuove con una spesa di 121 milioni, -11,9% per le auto usate con un giro d'affari di 120 milioni, -6,1% per i motoveicoli con un fatturato di 10 milioni. Tra i flop anche i mobili (-12,2% per 97 milioni complessivi) e la telefonia (-4,7%), peggior risultato in regione, per 37 milioni totali). Con un reddito pro capite in decrescita del 2,6% (22.578 euro), la provincia di Lecco l'anno scorso ha speso in beni durevoli 400 milioni di euro (-13%), vale a dire 2.726 euro a famiglia, come risulta dai numeri dell'Osservatorio Findomestic. Il dato piu' pesante - sia in valore assoluto che in termini percentuali - e' quello relativo agli acquisti di auto nuove: 112 milioni di euro in tutto per un crollo del 21,4%. L'intero comparto della mobilita' risulta in discesa, con le auto usate a 106 milioni (-14,1%) e i motoveicoli a 11 milioni (-11,9%).

Le famiglie lecchesi hanno tagliato anche le spese per i mobili e per la telefonia, calate rispettivamente del 13,7% (84 milioni) e del 4,1% (34 milioni). Per la provincia di Lecco vale il trend rilevato negli altri territori lombardi: a crescere nel 2020 sono stati i beni tecnologici, con l'impennata di IT (+27%, 13 milioni) ed elettronica di consumo (+6,7%, 12 milioni) e i buoni risultati degli elettrodomestici (+2,6%, 29 milioni).

A Lodi il reddito pro capite e' in calo a 20.350 euro (-2,4%) e consumi di beni durevoli a 279 milioni (cioe' 2.814 euro a famiglia) con una diminuzione della spesa del 13,3%, la seconda piu' marcata nel quadro regionale. La provincia di Lodi ha chiuso il 2020 con numeri che rispecchiano la situazione di difficolta' economica generalizzata e testimoniano la trasformazione dei bisogni familiari. La conferma arriva anzitutto dal netto incremento dei numeri nel comparto IT: +26,6% per un fatturato di 10 milioni. Allo stesso modo sono cresciuti gli acquisiti di elettrodomestici (+2,6% per 19 milioni) e di elettronica di consumo (+3,8% per 8 milioni). Per il resto il bilancio 2020 del territorio lodigiano riserva dati negativi, a partire dalla spesa per le auto, sia nuove (22,6% per 81 milioni totali) che usate (-15,3% per 72 milioni). In tema di mobilita', cala anche il mercato dei motoveicoli (-6,1% per 8 milioni). La perdita e' a doppia cifra per il comparto dei mobili: -11,8% con una spesa che si ferma a 60 milioni. La telefonia, invece, lascia sul campo il 3,3% con un volume d'affari di 22 milioni. In ambito regionale, Sondrio e' la provincia con il reddito pro capite minore: 18.729 euro, in flessione del 2,5% nel 2020.

Le famiglie del territorio - come emerge dall'Osservatorio Findomestic - hanno concentrato in beni durevoli una spesa di 194 milioni: il passivo del 10,3% rispetto al 2019 e' quello meno pesante dell'intera Lombardia, ma il budget medio familiare resta comunque il piu' basso (2.412 euro). La provincia di Sondrio e' quella dove il mercato delle auto nuove ha retto meglio, con un passivo del 14,7% ed una spesa complessiva di 40 milioni. I sondriesi hanno speso di piu' in auto usate: 55 milioni, dato comunque in calo del 15,3%. Sul fronte dei motoveicoli, invece, il fatturato di 5 milioni ha patito una contrazione del 3,9%. Il segno piu' brilla nel panorama dei beni per la casa, con la crescita di elettrodomestici (+3,1% per 16 milioni), elettronica di consumo (+5,8% per 6 milioni) e soprattutto IT (+24,6% per 7 milioni). Sono diminuiti, infine, gli acquisiti di mobili (-12,7%, 47 milioni) e di prodotti di telefonia (-4,1%, 19 milioni).

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