Milano

Addio Le Trottoir, seconda casa di Pinketts (e Malika Ayane)

Redazione

L'assegnazione degli ex caselli vede la scomparsa di un locale storico di Milano, seconda casa dello scrittore Andrea G. Pinketts

Addio Le Trottoir, seconda casa di Pinketts (e Malika Ayane)

"Sono stati individuati i nuovi concessionari dei due ex caselli di piazza Cinque Giornate e del dazio est di piazza XXIV Maggio". Con questa nota Palazzo Marino pochi giorni fa ha dato un dato un annuncio che chiude un'era per Milano: il passaggio di gestione degli spazi che dal 2003 hanno ospitato Le Trottoir,  il locale che occupa gli spazi dell’ex dazio nei pressi della Darsena, in piazza XXIV Maggio. L'offerta della proprietaria Michelle Vasseur non è infatti risultata quella vincitrice. E l'ex dazio in zona Darsena andrà alla società Taboga, che già gestisce l’Osteria dei Binari di via Tortona e che realizzerà un nuovo ristorante.

Le Trottoir, la proprietaria farà ricorso

Si chiude dunque l'epoca del locale che era divenuto la seconda casa per lo scrittore noir Andrea G. Pinketts, che nell'ex dazio scrisse molti dei suoi libri e dei suoi reportage. E qui iniziò anche la carriera della cantante  Malika Ayane, che inizialmente serviva ai tavoli del Le Trottoir. Locale che era stato agli inizi degli anni Duemila per diverso tempo in disuso perche non lo voleva nessuno: "Ora è tornato  a essere brillante. Abbiamo otto dipendenti e un’attività commerciale avviata, faremo ricorso al Tar”, ha spiegato Vasseur.

Le assegnazioni degli ex caselli da part del Comune di Milano

Prosegue la nota del Comune: "Il casello est di Porta Ticinese ha ricevuto undici offerte, fra le quali si è classificato primo Taboga Sas, che gestisce l’Osteria del Binari in via Tortona. La società ha presentato il progetto tecnico che ha conseguito il punteggio più alto. Quanto alla proposta economica, per i 335 metri quadri su tre livelli dell’ex sede della dogana sulla Darsena verserà un canone di 97mila euro all’anno, più che raddoppiando la cifra a base d’asta di 44.987 euro. Una sola offerta invece per il casello nord di piazza Cinque Giornate. La sede dell’antico dazio di Porta Vittoria, sulla quale oggi è l’insegna di un’agenzia di viaggi, mantiene la stessa destinazione per i prossimi 12 anni con l’aggiudicazione a L’astrolabio Srl: la società ha offerto per i 140 metri quadri del piccolo edificio neoclassico un canone annuo di 48mila euro, su una base d’asta di 41.618 euro.  Il dazio sul lato sud di piazza Cinque Giornate, oggi libero, ha ricevuto due offerte. Viene aggiudicato a G.G.srl per attività di ristoro ed espositive ad un canone annuo di 55mila euro. Così come l’edificio gemello sull’altro lato della piazza, ha pianta quadrata, disposto su tre livelli, con un portico architravato sorretto da quattro pilastri, finiture in pietra lavorata a bugnato e decorazioni".

Conte: "Valorizzazione degli ex caselli, non solo messa a reddito"

“Continuiamo a perseguire un obiettivo di gestione degli immobili – ha dichiarato l’assessore al Patrimonio, Emmanuel Conte – dinamica e coerente con i cambiamenti sociali, economici ed urbanistici della città. Il patrimonio comunale è il risultato delle ‘tante’ città che Milano è stata ed assolve ad un complesso variegato di funzioni fondamentali per lo sviluppo della città. In questo contesto il piano di valorizzazione degli ex caselli doganali è non solo una ricerca di messa a reddito, seppur necessaria considerando la stretta sulle finanze degli enti locali, ma tende a ricollegarli alla vita quotidiana della città, rendendoli spazi attrattivi e accessibili”.







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