Milano

Aereo precipitato a Milano: Petrescu e le altre sette vittime

Otto vittime tra cui un bambino di un anno nel tragico schianto di un aereo tra Milano e San Donato. Morto anche il magnate rumeno Dan Petrescu

Chi erano le vittime della tragedia di San Donato

In attesa dell'ufficialita' derivata dalle comparazioni dei profili genetici, considerando l'assenza di una lista passeggeri ufficiale, la polizia di Stato e' risalita alle otto plausibili vittime dell'incidente aereo, riconducibili a due gruppi familiari. Questo l'elenco: Dan Petrescu, 68 anni, cittadino romeno; la moglie Righina Petrescu, 65 anni; il figlio Dan Stefan Petrescu, 30 anni, con doppia cittadinanza romena-tedesca; Julien Brossard, 36 anni, cittadino canadese amico del figlio. L'altra famiglia era composta da: Filippo Nascimbene, nato a Pavia nel 1988; il figlio Rafael di un anno; la moglie Claire Alexandrescou, 1987, cittadina francese; la madre di Claire, signora Miruna Anca Wanda Lozinschi, del 1956, cittadina francese.

Aereo precipitato a Milano: Petrescu e le altre sette vittime

C'e' dunque uno degli uomini piu' ricchi di Romania tra le vittime del disastro aereo di domenica mattina a San Donato Milanese. Dan Petrescu, immobiliarista 68enne, era ai comandi del piccolo velivolo che si e' schiantato su un edificio in costruzione poco dopo il decollo da Milano. Il volo, secondo quanto hanno riferito alcune fonti all'AGI, era arrivato da Bucarest a Milano il 30 settembre ed era partito domenica mattina per Olbia dove la famiglia Petrescu possiede una villa. Dan Petrescu si stava dirigendo verso la sua villa a Olbia. Secondo la stampa romena il figlio trentenne di Petrescu che viveva in Canada dove e' ricercatore, era arrivato in Italia con una coppia che ieri aveva battezzato un bambino. La madre di Dan Petrescu, che ha 98 anni, era gia' a Olbia dove aspettava il figlio e gli altri ospiti. L'aereo era stato acquistato nel 2015 da Petrescu insieme a Vova Cohn, ex azionista della squadra di calcio Dinamo Bucarest.

Nascimbene, cacciatore di teste morto con moglie e figlio

Era un cacciatore di teste, Filippo Nascimbene, l'italiano di 33 anni morto nel disastro aereo di San Donato Milanese insieme con il figlio Rafael, di appena un anno e la moglie Claire Alexandrescu, 31 anni. Da un anno e mezzo Nascimebne era dipendente di StartHub Consulting, una societa' milanese specializzata nella ricerca di manager per le aziende. Un settore in cui Nascimbene lavorava dal 2015, quando era stato assunto da Hays dopo un'esperienza di cinque anni e mezzo come agente di Generali a Casale Monferrato. Un alto profilo manageriale quello della moglie Claire, a capo della Ramazzotti (quella dell'amaro, ora nel gruppo Pernod-Ricard) per l'Italia e il mondo da due mesi dopo quattro anni nel marketing e nella pubblicita' dell'azienda. Una carriera costruita tutta nel mondo dei beni di largo consumo, prima in L'Oreal e poi in Kiko







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