Affare Fatto

Cultura human-centered nell’industria 4.0? In Lombardia è già una realtà

di Debora Bionda

Con il progetto lombardo Humans Hub l'intelligenza artificiale entra in azienda ed è un bene per tutti: uomini e macchine

Cultura human-centered nell’industria 4.0? In Lombardia è già una realtà

Vi è mai capitato di pensare che a forza di parlare di automazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale c’è il rischio di dimenticarsi dell’uomo? Per HUMANS Hub, HUman-oriented MANufacturing Solutions vale l’esatto contrario. Lì la tecnologia è pensata per dialogare armonicamente con l’uomo. Ma cos’è HUMANS Hub? È un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, tra i 33 vincitori del bando “Call Hub Ricerca e Innovazione”, il che vuole dire che a fronte di un valore stimato di 7.703.807,10 euro riceverà il sostegno economico di ben 4.137.512,00 euro da parte dell’Assessorato Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione di Regione Lombardia, a valere su Fondi Europei POR FESR 2014-2020.

Un progetto corale che fa della condivisione di idee e competenze il suo punto forte. Ideato dalla capofila REI – Reindustria Innovazione e dai partner ACT Operations Research IT S.r.l., Robby Moto Engineering S.r.l., Balance Systems S.r.l., Officine Aiolfi S.r.l., Consorzio MUSP, ha come obiettivo quello di sviluppare un Hub territoriale stabile che vede la commistione tra  istituti di ricerca e PMI del manifatturiero avanzato e che vuole essere un luogo di crescita aziendale e di apprendimento interaziendale per diffondere la cultura human-centered dell’Industry 4.0 al sistema delle micro, piccole e medie imprese del territorio.

“HUMANS HUB – spiega Ilaria Massari, General Manager di REI - intende creare linee di produzione, e più in particolare singole macchine utensili sempre più autonome e dotate di un’intelligenza artificiale che sia in grado di apprendere dal sistema di qualità aziendale e attivare un processo di crescita delle competenze indirizzato a tutti gli utenti aziendali. Tali strumenti si faranno carico di ottimizzare e velocizzare interventi sui processi in maniera sempre efficiente (si pensi ad esempio all’individuazione e mitigazione di fenomeni vibratori che può essere eseguita in real-time da una macchina invece di come avviene spesso, manualmente da un operatore). Tale trasferimento comporta, oltre a un ovvio incremento delle prestazioni, un cambio di ruolo degli operatori che si troveranno a monitorare il funzionamento delle macchine e non più ad essere una parte della retroazione di processo. Inoltre, la condivisione delle informazioni a tutti i livelli aziendali permetterà di facilitare la soluzione, o eventualmente diagnosi, dei problemi nonché di semplificare e supportare i processi decisionali, per una crescita di competenze sia della componente umana, sia di quella di intelligenza artificiale.”

“Lo sviluppo dell’Hub territoriale – prosegue Ilaria Massari – è suddiviso in tre pilastri che riguardano: la crescita e il potenziamento dei servizi offerti dall’Hub, con laboratori congiunti dove sperimentare tecnologie e creare competenze; l’interazione con il mondo dell’istruzione per l’aggiornamento delle skills richieste dalle aziende; le attività di R&D che daranno vita a una struttura di fabbrica digitale grazie al ricorso delle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0.

Il radicamento di HUMANS HUB consentirà il trasferimento di conoscenze al sistema produttivo e favorirà il sorgere di nuovi investimenti. Partendo dal manifatturiero meccanico, buona parte dei risultati verranno replicati anche in altri settori con un concreto supporto alle PMI, oggi spesso escluse. Le nuove soluzioni, sistemi, tecnologie auto-adattative e collaborative verranno inoltre integrate all’interno di un’infrastruttura digitale di fabbrica, aprendo nuove opportunità per le PMI del settore .”

HUMANS HUB avrà ricadute importanti anche sul fronte dell’occupazione. “Il progetto – sottolinea la dottoressa Massari - è volto a favorire una crescita occupazionale con risorse umane qualificate e percorsi formativi promossi dall’Hub. Con un mercato del lavoro in costante evoluzione e cambiamento, è necessario infatti che le imprese siano sempre più in grado di operare in termini di flessibilità e promuovendo, a tutti i livelli dell'organizzazione, l’aggiornamento continuo delle competenze. HUMANS Hub si pone l’obiettivo di favorire il sorgere di una cultura della formazione continua e dell’innovazione. Formazione e innovazione si intendono da indirizzare verso due filoni principali. Il primo riguarda l’innovazione di prodotto/processo, inteso come applicazione di nuove tecnologie e formazione del personale al loro corretto utilizzo. Dall’altro lato, formazione e innovazione, sono indirizzati alla cultura organizzativa d’impresa e si intendono finalizzati alla creazione di un nuovo mindset d’impresa, in grado di cogliere le opportunità derivanti dall’industria 4.0. Proprio grazie al raggiungimento di questi due obiettivi, le imprese documentano tutte le loro potenzialità per dimostrarsi maggiormente attrattive nei confronti dei nuovi talenti.”

Un progetto dove l’essere umano è davvero al centro. Basti pensare che al momento ne prendono parte 59 persone, con buona presenza femminile e di giovani under 35. E proprio per intercettare giovani talenti è stata creata una bacheca presso il portale del progetto, nata per essere un naturale punto di approdo per tesisti, tirocinanti e talenti in cerca di opportunità di crescita. Ma HUMANS HUB ha un occhio di riguardo anche verso le startup innovative, a cui sono indirizzate una serie di iniziative al fine di creare un ecosistema collaborativo e fertile.

HUMANS HUB favorisce dunque un interscambio virtuoso e florido. Si lavora insieme con obiettivi comuni, ognuno mantenendo la propria unicità, animati dall’idea che la sola strategia possibile per crescere è di tipo win win. Il gioco di squadra declinato nel contesto industriale è vincente, HUMANS HUB ne è la prova.