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Dai forni dell’acciaieria al termosifone di casa: il progetto rivoluzionario

di Debora Bionda

A Brescia il calore prodotto nei siti industriali ha alimentato dall’autunno fino alla primavera il teleriscaldamento nelle case: ecco come è nata l'idea

Dai forni dell’acciaieria al termosifone di casa: a Brescia il progetto rivoluzionario

In un momento in cui il costo di gas ed energia è uno dei temi più attuali, il caso di Brescia, dove il calore prodotto nei siti industriali ha alimentato dall’autunno fino alla primavera il teleriscaldamento nelle case a prezzi calmierati, è l’emblema di una visione lungimirante, green ed estremamente moderna.

Il progetto Smart Grid Pilot: Banco EnergETICO vede A2A Calore&Servizi Srl capofila di un partenariato che comprende: Alfa Acciai Spa, Siat Italia Srl, Dh Planet Srl, Università degli Studi di Brescia. Vincitore della Call Accordi per la Ricerca, Smart Grid ha ricevuto un finanziamento di quasi 2,8 milioni di fondi POR FESR 2014-20 (su un valore complessivo di poco meno di 5,7 milioni di euro) dall’Assessorato Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia.

Meno dispersione, maggiore risparmio

L’obiettivo è quello di utilizzare il calore prodotto dall’acciaieria di Brescia della Alfa Acciai per recuperarlo attraverso la rete cittadina del teleriscaldamento di A2A. L’operazione, che ha permesso un considerevole risparmio energetico e il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio bresciano, è stata attiva a partire dalla stagione termica che si è appena conclusa, (dunque dal 15 ottobre 2021 al 15 aprile 2022).

Calore ‘pulito’ in 3.000 appartamenti bresciani

Il progetto, incrementando la circolarità dei cicli produttivi tanto di A2A quanto di Alfa Acciai, consente un notevole risparmio di risorse ambientali. Nello specifico, come spiega Luca Rigoni, Amministratore Delegato di A2A Calore e Servizi, Smart Grid permette “un recupero energetico fino agli 11 MWth, per un quantitativo di circa 30.000 MWh/anno: in altri termini, si tratta di una cifra pari al fabbisogno di ben 3.000 appartamenti. Ulteriori benefici riguardano le 2.340 tonnellate equivalenti di petrolio che vengono risparmiate, così come le emissioni evitate - pari a 5.609 ton/anno di CO2, 933 kg/anno di CO e 4.405 kg/anno di NOx, oltre ad una drastica riduzione di polveri sottili PM10 e PM2,5. La riduzione interessa anche l’immissione di calore in atmosfera e i consumi d’acqua di reintegro di circa 2.300 mc/anno. Il fine principale è quello di garantire ai cittadini un riscaldamento a zero impatto ambientale.”

Smart Grid, tecnologia all’avanguardia per proteggere l’ambiente

Siamo senz’altro davanti a una tecnologia estremamente innovativa per quanto riguarda lo sviluppo delle Smart Grid, risultato di studi approfonditi e indagini mirate.

Innanzitutto, il progetto ha visto l’utilizzo di un nuovo metodo di posa delle tubazioni di collegamento con la rete, che preriscaldandole con aria calda ha permesso di ridurre significativamente la durata e l’impatto dei lavori di posa.

Inoltre, l’Università degli Studi di Brescia ha messo a disposizione la sua esperienza tecnico scientifica nel campo della trasmissione di calore dei sistemi energetici, avviando attività di ricerca sul nuovo sistema per aumentare l’efficienza dei grandi accumulatori di calore, sul comportamento termico/dinamico degli edifici serviti dal teleriscaldamento, sul metodo di allocazione energetica per le utenze della rete di teleriscaldamento e sull’utilizzo dell’energia termica attualmente dissipata nelle torri evaporative.

Con il Banco dell’Energia un aiuto ai più fragili

Il progetto ha anche una forte valenza sociale dal momento che fra i suoi obiettivi c’è quello di aiutare e sostenere le fasce della popolazione più deboli tramite donazioni al Banco dell’energia Onlus, che permette la distribuzione a prezzi calmierati.

A2A, un futuro sempre più green e carbon free

Questa operazione di recupero del calore rappresenta uno dei pilastri dello sviluppo sostenibile che A2A sta perseguendo in tutte le sue filiere industriali, e che passa imprescindibilmente attraverso la decarbonizzazione del tessuto urbano e il riutilizzo consapevole dell’energia disponibile sul territorio. Come accennato, i vantaggi ambientali e sociali che ne derivano, dal risparmio delle emissioni al sostegno tramite le donazioni al Banco dell’Energia, sono molteplici. Integrando il know-how e la vision di A2A incentrata sulla sostenibilità con una realtà territoriale come Alfa Acciai è stato possibile offrire un grande contributo alla città di Brescia.

Un ulteriore passo avanti per la circolarità

Da notare inoltre che Alfa Acciai e A2A hanno già applicato i principi dell’economia circolare alle proprie attività: Alfa Acciai rigenera rottame ferroso trasformandolo in acciaio per nuovi utilizzi, A2A attraverso tutto il ciclo dei rifiuti li trasforma in risorse. Con Smart Grid creano ulteriore circolarità e quindi risparmio di risorse, incrociando i loro ambiti di funzionamento.

Verso il raddoppio della capacità

I prossimi step? Raddoppiare la capacità del progetto. Il sistema è già stato pensato per un raddoppio dell’apporto energetico che l’acciaieria darà alla rete di teleriscaldamento e potranno diventare circa 20.000 le persone che potranno avere un riscaldamento, e magari anche un raffrescamento, a zero impatto ambientale. Ulteriori prospettive ci potranno poi essere nel medio termine, andando ad estrarre ulteriore calore nei processi di Alfa Acciai e di altre aziende del territorio che usano processi termici e chissà che questa sperimentazione esca in futuro dai confini di Brescia per toccare altre aree geografiche.