Affare Fatto

Dieta sana e rispetto per l’ambiente, la nuova frontiera dell’alimentazione

di Debora Bionda

Produzione e consumo alimentare a sostegno della sostenibilità ambientale e di una dieta sana alla base del progetto lombardo MIND foodS Hub

Dieta sana e rispetto per l’ambiente, la nuova frontiera dell’alimentazione

Ultimamente se ne parla sempre più spesso: la produzione alimentare può avere impatti a livello climatico e ambientale, oltre ad avere un ruolo fondamentale sulla salute. Mangiare sano rispettando l’ambiente non è una moda, ma una necessità. È per cercare di trovare soluzioni a questa grande e attuale sfida che nasce in Lombardia MIND foodS Hub, un progetto corale che vede l’unione di diverse realtà: Arexpo (la società che ha in gestione MIND, ovvero l’ex area Expo), Università degli Studi di Milano, Istituto Auxologico Italiano, TIM, Tecnoalimenti, Agricola Moderna, Molino Filippini e Indena. Il progetto è tra i vincitori della “Call Hub Ricerca e Innovazione” di Regione Lombardia, bando voluto per selezionare innovazioni eccellenti e insieme promuovere sinergie tra imprese e centri di ricerca del territorio: MIND foodS Hub riceverà dunque un sostegno economico di 4.144.331,35 euro (su un investimento complessivo di 9.720.764,45 euro) dall’Assessorato Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione, a valere su fondi POR-FESR 2014-20.

In cosa consiste? Lo abbiamo chiesto a Patrizia Riso, docente presso il Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano e Responsabile Scientifico di MIND foodS Hub. “Il progetto – spiega la prof.ssa Riso - risponde all’esigenza di modelli di produzione e consumo alimentare che garantiscano la sostenibilità ambientale e una dieta sana. Il miglioramento della qualità dell’alimentazione può davvero rappresentare uno strumento efficace per la prevenzione delle principali patologie cronico‐degenerative oltre a rappresentare un’opportunità per l’avanzamento e l’ottimizzazione dei sistemi di produzione. In termini di sostenibilità, poi, la produzione di alimenti deve diventare sempre più attenta a preservare la biodiversità e a fornire tutti i nutrienti essenziali permettendo quindi lo sviluppo di diete bilanciate. La costituzione di un hub di conoscenze, competenze e infrastrutture dedicate allo studio e implementazione di approcci di sistema alimentare, come MIND foodS Hub, è fortemente strategico per permettere l’innovazione lungo tutta la filiera dalla produzione fino al consumatore e rappresenta una opportunità anche dal punto di vista della promozione di uno sviluppo competitivo delle aziende del territorio lombardo.”

“In questo hub – aggiungono Matteo Pirovano, Responsabile Asset Management presso Arexpo e coordinatore del progetto e Alessandra Stella, Senior Researcher del CNR e Responsabile Scientifico del progetto - verranno messe a punto validazione e implementazione di ‘concept’ di prodotti e componenti alimentari che permetteranno un avanzamento della progettualità del settore agro-alimentare. Una prima e importante ricaduta dell’hub sarà lo sviluppo di un’innovativa infrastruttura automatizzata e non distruttiva con sensori per la rilevazione continua dello stato fisiologico della pianta. Inoltre, sarà sviluppata una banca del germoplasma diffusa, sia fisica sia virtuale, per la conservazione di specie tradizionali e marginali del panorama regionale e nazionale. Per migliorare le caratteristiche nutrizionali, alcune di queste specie saranno coltivate, come pilota sperimentali, nelle infrastrutture sviluppate sul sito MIND, presso aziende sperimentali di UNIMI, nonché ricorrendo anche a tecniche di vertical farming. I sensori integrati nell’infrastruttura rileveranno dati che, mediante opportuni modelli, permetteranno di ottimizzare condizioni e trattamenti ai fini del miglioramento della qualità e della sostenibilità delle produzioni, attraverso l’uso controllato delle risorse.”

“Un importante aspetto del “concept” di sistema alimentare sviluppato – prosegue la prof.ssa Patrizia Riso - si fonda anche sulla necessità di mettere i bisogni nutrizionali al centro delle scelte che ispirano la produzione e l’innovazione in campo agro-alimentare. Come nutrizionista sono fermamente convinta che questa modalità di sviluppo possa essere vincente sulle sfide globali in termini di sostenibilità ambientale, sicurezza alimentare e impatto sullo stato di nutrizione e salute della popolazione generale e di specifici target vulnerabili. Inoltre, siamo consapevoli che il successo di qualunque attività di ricerca che miri ad avere un impatto significativo, duraturo e condiviso, soprattutto quando si parla di alimentazione, dipende anche dalla capacità di promuovere la partecipazione della società civile. Per questo motivo il progetto prevede lo sviluppo di living lab che permetteranno ai cittadini di comprendere, ad esempio, il vantaggio dell’utilizzo di tecnologie smart e come sia fondamentale promuovere una produzione di qualità mantenendo la biodiversità e consumi alimentari consapevoli al fine di preservare il pianeta e la salute.”

Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”, diceva Ippocrate. Una frase attualissima che progetti come MIND foodS Hub ci aiutano a ricordare e seguire.