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Fabbrica intelligente, in Lombardia il futuro è già presente e smart

Debora Bionda

Innovazione e ricerca per un futuro "intelligente", questo l'obiettivo del progetto SMART4CPPS, cofinanziato con fondi POR FERS da Regione Lombardia

Fabbrica intelligente, in Lombardia il futuro è già presente e smart

Vi immaginate un futuro completamente digitale dove la tecnologia è al servizio dell’uomo? Bene, allora il futuro è già alle porte, grazie a SMART4CPPS, un progetto sviluppato nel contesto della legge regionale n. 29 del 23 novembre 2016 “Lombardia è Ricerca”, che ha l’obiettivo di favorire, sostenere e promuovere ricerca e innovazione in Lombardia.

In particolare, nell’ambito degli “Accordi per la Ricerca” il progetto del valore totale di 6,5 milioni di euro è stato cofinanziato con 3,1 milioni dall’Assessorato per la Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione di Regione Lombardia, tramite fondi europei Por Fesr 2014/2020.

SMART4CPPS, vede la collaborazione di un ampio partenariato, composto da imprese, università e centri di ricerca. Cosberg SpA è capofila, mentre i partner coinvolti sono: Ratti, TXT e-solutions, Politecnico di Milano (Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria e Dipartimento di Ingegneria Gestionale), Camozzi Automation, Balance System, Porta Solutions, Cavagna Group, Università degli Studi di Brescia, CNR-STIIMA (Istituto di Sistemi e Tecnologie Industriali per il Manifatturiero Avanzato), Scaglia Indeva, Università degli Studi di Bergamo, C.M.S., Quantra, Ste Industries e Fincons. Con la collaborazione di Fondazione Politecnico di Milano e il sostegno di ABB.

Networking, Pianificazione, Ricerca & Sviluppo, Cooperazione e Applicazione, sono i punti chiave con cui i partner si stanno relazionando tra loro e approcciando al progetto.

L’obiettivo di SMART4CPPS è quello di progettare la fabbrica intelligente del futuro, sviluppando applicazioni innovative da utilizzarsi nell’ambito manifatturiero. Per ottenere questo risultato sono stati messi a punto 6 prototipi (o pilot) in cui le tecnologie ICT non sono più solo di supporto ai processi produttivi, ma vengono integrate in componenti, macchine e ambienti che diventano così intercomunicanti e intelligenti.

 

Un’intelligenza a tutto tondo che riguarda ambiti diversi, arrivando a interessare: i componenti, in grado di autodiagnosticare il proprio stato di salute; le macchine, capaci di generare dati utili per analizzare il loro stato, prevederne comportamenti futuri e autoregolarsi; i device che facilitano l’interazione uomo macchina; l’intero processo produttivo dell’azienda, grazie a sistemi di monitoraggio e tracciamento in ottica di una vera e proprio “fabbrica connessa” ovunque ci si trovi.

Le tecnologie dell’industria 4.0 la fanno da padrone, grazie all’ampio uso di Advance Sensor; Cloud, Big Data, Machine Learning, Artificial Intelligence e Software Simulation, solo per citarne alcune.

Ne abbiamo parlato con Mauro Viscardi, Project &Innovation Manager di Cosberg Spa, che ha sottolineato l’importanza del sostegno ricevuto grazie al cofinanziamento e del valore aggiunto del lavorare insieme a realtà diverse. “Il progetto – dice il dott. Viscardi –si sarebbe forse potuto realizzare comunque, con iniziative isolate, ma lo si è fatto insieme grazie a questi fondi che hanno il valore aggiunto di creare una partnership ampia mettendo in relazione più player. In questo modo è possibile “contaminarsi”, fare dissemination, così le idee possono essere condivise. Questo bando ha permesso di far dialogare competenze diverse, viceversa ognuno sarebbe andato per conto suo e non avremmo avuto modo di arricchirci come abbiamo potuto fare in uno scenario di questo tipo. Si sono create delle sinergie che servono per generare nuove soluzioni. Ci si contamina a vicenda. Anche in ottica futura, ora sappiamo che all’interno del partenariato ci sono delle competenze con le quali noi potremmo lavorare anche su progetti futuri.”

Le ricadute occupazionali che ha e potrà avere SMART4CPPS, a quanto pare, sono decisamente importanti. “Le università – spiega il dott. Viscardi - hanno assunto con assegni di ricerca dei giovani ricercatori per sviluppare i progetti pilota. Il che rappresenta una grossa occasione per mettere alla prova dei nuovi ricercatori. Dal punto di vista industriale poi quello che stiamo facendo noi come Cosberg è assumere degli ingegneri nel campo della automazione che si stanno occupando di SMART4CPPS e non solo. La stessa cosa sta succedendo anche presso altri partner. Sono progetti così innovativi che le PMI che ci stanno lavorando spesso hanno bisogno di una risorsa specialistica e dunque assumono il tecnico o l’ingegnere che si occupa dello sviluppo di una parte specifica di questo progetto. Un’assunzione che però non è mirata solo alla realizzazione di questo progetto. Quel che è importante poi è l’exploitation, ovvero lo sfruttamento dei risultati. Questi prototipi hanno uno sviluppo successivo, diventeranno una soluzione che potrà essere replicata su altre macchine previa standardizzazione o ingegnerizzazione, e diventeranno un vero e proprio prodotto per il mercato, dando vita a ulteriori opportunità.”

Ma cerchiamo di capire esattamente come questi 6 prototipi contribuiranno alla realizzazione della fabbrica intelligente del futuro.

Il PILOT 1 ha lo scopo di realizzare un componente smart autodiagnosticante. Camozzi Automation, Ste Industries e l’Università degli Studi di Bergamo hanno infatti unito le competenze per sviluppare un componente che sia in grado di raccogliere dati e inviare informazioni relative alle proprie condizioni operative per essere accessibili al sistema di fabbrica (manutenzione predittiva).

Il PILOT 2 mira invece a realizzare macchine bilanciatrici intelligenti e non solo: infatti Balance Systems, Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Brescia collaborano insieme per effettuare una totale revisione dell’infrastruttura hardware e software delle macchine equilibratrici estendendo il paradigma Industria 4.0 a tutti processi produttivi aziendali.

Il PILOT 3 punta a incrementare le performance delle macchine di produzione utilizzando in maniera specifica e puntuale il dato di fabbrica. Porta Solutions Spa, CMS Industries Spa, l’Università degli Studi di Brescia, Cavagna Group Spa, TXT Spa e Quantra s.r.l. stanno studiando e sviluppando delle tecniche e dei modelli avanzati di diagnostica per individuare condizioni dannose, così da ridurre gli stop di produzione prevenendo guasti e malfunzionamenti.

Il PILOT 4 ha come obiettivo la realizzazione di un prototipo di produzione senza scarti di materiale.  Infatti, Cosberg Spa, STIIMA–CNR, l’Università degli Studi di Bergamo e ABB Spa collaborano alla realizzazione di una smart machine. Si tratta di un macchinario per assemblare componenti ad alta variabilità geometrica e garantire il monitoraggio continuo della qualità del processo produttivo, per superare le problematiche legate ai difetti di produzione ed evitare sprechi di materiale.

Il PILOT 5 ha lo scopo di indirizzare l’integrazione tra uomo e macchina per garantire sicurezza ed ergonomia valorizzando il lavoro dell’operatore. Nello specifico, Indeva, Politecnico di Milano e STIIMA-CNR stanno collaborando alla realizzazione di un manipolatore robotico collaborativo. L'obiettivo è quello di aumentare la produttività e facilitare lo sforzo dell’operatore per consentire l’esecuzione dell'attività lavorativa in totale sicurezza nell'unione della collaborazione uomo-macchina.

Il PILOT 6 applica l’automazione nel settore della moda. Ratti, Politecnico di Milano, Università degli Studi di Bergamo e Fincons stanno collaborando a soluzioni 4.0 per un fashion digitale e sostenibile, attraverso un nuovo paradigma di smart factory in cui si intrecciano creatività, alta artigianalità, tecnologia.

La fabbrica di domani nasce dalle scelte di oggi e oggi la Lombardia sceglie un futuro smart.