Affare Fatto

Hot&Cold: non semplici elettrodomestici, ma strumenti per migliorare la vita

Debora Bionda

Grazie a un team di realtà lombarde sono allo studio degli elettrodomestici di nuova generazione che puntano ad aumentare il benessere di chi li usa

Hot&Cold: non semplici elettrodomestici, ma strumenti per migliorare la vita

Ormai non è un segreto: l’alimentazione è un fattore essenziale per il benessere e la salute dell’uomo, ecco perché gli strumenti che si usano quotidianamente durante le operazioni di preparazione e conservazione dei cibi hanno un ruolo fondamentale. Lo sanno bene in Whirlpool EMEA SpA che, insieme alla startup bresciana Planet e ai centri di ricerca di Politecnico di Milano e Consorzio Proplast, si sta dedicando a un progetto rivoluzionario, Hot&Cold, il cui risultato finale sarà quello di migliorare la qualità della conservazione e della cottura dei cibi grazie a elettrodomestici di nuova generazione. Visto l’importante impatto sociale, Hot&Cold è stato finanziato con 2,8 milioni di fondi europei POR FESR 2014-2020 nell’ambito degli Accordi per la Ricerca previsti dalla legge Lombardia è Ricerca dell’Assessorato Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione di Regione Lombardia.

“Hot&Cold – spiega Paola Basta, External Funding Manager Whirlpool EMEA SpA - nasce con l’obiettivo di studiare e sviluppare un insieme di tecnologie abilitanti che consentono di assicurare benessere all’utente finale sia nella conservazione sia nella preparazione degli alimenti in ambiente domestico. Il che significa assicurare una maggiore qualità e sicurezza dei cibi, come anche semplicità nell’interazione e sicurezza nell’uso di tutti questi elettrodomestici che fanno parte della nostra quotidianità. Il progetto prende vita quindi dall’esigenza di fornire agli utenti degli strumenti e delle tecnologie sempre più all’avanguardia e in linea con l’evoluzione del contesto sociale. È noto infatti che la qualità della vita passa anche dall’alimentazione e la conservazione e la preparazione domestica degli alimenti rappresentano delle azioni comuni che vengono svolte quotidianamente dalle persone. Se queste operazioni sono svolte in un modo scorretto possono impattare sulla qualità dell’alimentazione. Allo stesso tempo, l’evoluzione sociale ha portato ad avere ritmi sempre più frenetici facendo in modo che il tempo a disposizione per svolgere queste operazioni è sempre meno. Hot&Cold si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di aumentare la qualità della vita in tutte le più ampie sfaccettature.”

Il progetto che ha un’importante ricaduta occupazionale, dal momento che sono circa 65 le persone al momento impegnate in Hot&Cold. Si tratta di ingegneri altamente qualificati, di ricercatori e di tecnici di laboratorio. Fa piacere sapere che ben il 30% del team è composto da donne e che gli under 35 rappresentano il 27%.

“Con il nome Hot&Cold – aggiunge Paola Basta – abbiamo voluto trasmettere in molto semplice e immediato quelle che erano le principali tematiche del progetto e richiamare l’attenzione soprattutto su queste due componenti fisiche che definirei quasi ancestrali e allo stesso tempo fondamentali: il calore (Hot), legato alla cottura degli alimenti che ne caratterizza e garantisce le proprietà organolettiche e il freddo (Cold) indispensabile per una corretta conservazione. Sono elementi già noti in natura, esistenti da sempre nella vita degli uomini ma che la tecnologia e l’innovazione possono perfezionare. In più in questo progetto vogliamo evidenziare come ci sia spazio anche per il miglioramento dell’esperienza e dell’interazione tra utente ed elettrodomestico.”

Regione Lombardia – continua Paola Basta - è un forte stimolo per lo sviluppo del territorio, grazie a strategie volte alla ricerca e all’innovazione e allo stesso fondo POR FESR, che forniscono all’imprenditore lombardo tutti quegli strumenti necessari per orientarsi verso una crescita sostenibile. Inoltre, Regione Lombardia stimola la capacità di fare sistema e di creare sinergie tra i diretti attori del panorama industriale, di quello accademico e anche quello sociale. Un progetto ambizioso come Hot&Cold poteva prendere le mosse solo in un contesto dove l’eccellenza e la fiducia sono le parole chiave.”

Il progetto è in fase di completamento, si concluderà alla fine del 2019 e non è da escludere che ci sia la possibilità di ottenere dei brevetti che daranno a maggior ragione lustro al già indiscusso ingegno lombardo.