Affare Fatto
Tecnologia 5G e ambienti smart: il futuro è già qui, la Lombardia è pronta
BASE 5G è un progetto lombardo che grazie alla tecnologia 5G ripensa al mondo in cui utenti, ambienti e servizi si interfacciano
Tecnologia 5G e ambienti smart: il futuro è già qui, la Lombardia è pronta
Siamo onesti, senza internet non riusciamo più a stare. Oggi l’interazione con l’ambiente circostante è in genere mediata da un dispositivo digitale (smartphone, tablet, computer o altro che sia) che ci consente di utilizzare una serie di servizi nel contesto in cui ci troviamo ed è grazie a questa continua possibilità di essere connessi e interconnessi che gli ambienti diventano più intelligenti. Ma con la tecnologia 5G è possibile ripensare al mondo in cui utenti, ambienti e servizi si interfacciano. In questo contesto nasce il progetto BASE5G. L’obiettivo? Rendere le interazioni ancora più immediate e automatiche fino al punto da arrivare ad eliminare anche l’intermediazione di smartphone e simili.
È con questa l’idea che Politecnico di Milano (capofila), Akka Italia S.r.l, Vodafone Italia S.p.A; YAPE S.r.l, I.F.E. ITALIA S.r.l e ANOTHEREALITY S.r.l. hanno pensato e sviluppato il progetto BASE5G. Progetto talmente attuale e smart che non sorprende sia fra i vincitori del bando “Call Hub Ricerca e Innovazione” e venga dunque sostenuto dall’Assessorato Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione di Regione Lombardia con un contributo economico di 4.019.019,89 euro (il valore totale del progetto è stimato in 8.716.994,62 euro), grazie ai Fondi POR FESR 2014-2020.
“La visione – spiega il prof. Matteo Cesana, docente del Politecnico di Milano - è quella per cui sono gli ambienti stessi (casa, auto, spazi pubblici, scuola, ufficio, campo sportivo, ecc.) che si adattano agli utenti finali che li ‘abitano’ in un certo momento per offrire loro servizi personalizzati, eventualmente anche modificando lo spazio fisico in cui l’utente è immerso. La realizzazione di tale visione richiede l’interazione e l’integrazione di diverse competenze e tecnologie abilitanti che comprendono: dispositivi e sensori distribuiti per la raccolta di dati dall’ambiente; l’infrastruttura tecnologica 5G a larghissima banda, bassa latenza ed alta affidabilità per portare grosse moli di dati verso l’intelligenza del sistema residente in server centrali o diffusi, e per comunicare nell’altro verso informazioni agli utenti con interfacce nuove, sonore e visuali; strumenti e architetture efficienti per l’elaborazione di tali dati per estrarne informazioni, infine interfacce di visualizzazione e attuazione verso l’utente finale immersive ed allo stesso tempo facilmente fruibili e immediate.”
“BASE5G – prosegue il prof. Cesana - svilupperà quindi soluzioni per la realizzazione di ambienti e servizi intelligenti basati su connettività 5G con particolare attenzione a cinque scenari (o use case), che sono: Smart City and Smart Campus con lo sviluppo di sistemi integrati per la gestione dei parcheggi, di indicazioni e di fornitura di contenuti ai cittadini; Smart Mobility and Vehicles con l’implementazione di soluzioni per la personalizzazione dell’abitacolo del veicolo con ricadute sul comfort e la sicurezza stradale; Smart Logistics con la realizzazione di un sistema di logistica indoor/outdoor per ambienti industriali, basato su una flotta di innovativi droni autonomi su ruote, connessi tra loro ed all’ambiente circostante; Smart Learning con la messa a punto di piattaforme per la creazione e fruizione di contenuti da parte di cittadini e studenti; Sport and Leisure events con la proposta di servizi per il monitoraggio dei partecipanti a eventi sportivi e a eventi di aggregazione in ambito cittadino.”
Un progetto che per la sua complessità richiede la commistione di diverse conoscenze. “Il partenariato – sottolinea infatti il prof. Cesana - comprende un mix bilanciato di realtà sia dal punto di vista della dimensione (è composto da piccole, medie e grandi industrie) che dal punto di vista delle competenze in ambito di Smart Cities and Communities. I partner sono animati dalla volontà di fungere da motore di sviluppo per l’ecosistema in Lombardia negli ambiti di riferimento del progetto, contribuendo a migliorare ulteriormente i servizi offerti ai cittadini, e di conseguenza la vivibilità delle città lombarde. In particolare, il Politecnico di Milano partecipa con un elevato numero di gruppi di ricerca con ampio spettro di expertise: occupandosi della ricerca in tutti gli scenari (o use case) e coordinando le attività di Smart City e Smart Campus. VODAFONE ITALIA SPA partecipa alla realizzazione di alcuni servizi integrati sulla propria rete 5G, in modo da avere elementi concreti per la valutazione di eventuali servizi commerciali e la definizione dei relativi modelli di business. ANOTHEREALITY S.R.L coordina le attività dello scenario Smart Learning per la realizzazione di una piattaforma che semplifichi e democratizzi, rendendoli accessibili a cittadini e aziende, la creazione e fruizione di contenuti ed esperienze formative in realtà virtuale e aumentata. LIFE ITALIA S.R.L. è coinvolta invece nelle attività dello use case Sport and Leisure Events in cui saranno sviluppati prodotti innovativi e piattaforme di analisi per il monitoraggio di attività e eventi sportivi. A AKKA ITALIA s.r.l. compete lo use case Smart Mobility in cui verrà realizzato un concept all’avanguardia di veicolo interconnesso. YAPE S.r.l. gestisce infine le attività del caso studio Smart Logistics per lo sviluppo di un drone autonomo a supporto di servizi di logistica avanzati.”
“Regione Lombardia, tramite il suo programma strategico triennale per la ricerca, l'innovazione e il trasferimento tecnologico, ha avuto un ruolo centrale nella individuazione degli obiettivi progettuali. Il bando Call HUB Ricerca e Innovazione della Lombardia è decisamente un esempio virtuoso nell'ambito dei bandi di finanziamento competitivo, perché coniuga la ricerca e l'innovazione con la necessità di rendere le stesse fruibili dai territori e dai cittadini con un impatto misurabile nel medio-lungo termine. Questo è proprio lo spirito del progetto BASE5G”, conclude il professor Cesana.
Ambienti intelligenti dove servizi avanzati possono essere facilmente fruibili da cittadini, imprese e pubblica amministrazione: il futuro bussa alla porta, la Lombardia è pronta ad accoglierlo.