Affari a Piazza Affari

Affari a Piazza Affari, i cinque titoli lombardi in evidenza

Di seguito si elencano i cinque titoli lombardi che, secondo Websim, potrebbero muoversi in Borsa

Finlogic, gruppo attivo nell’identificazione automatica e nei sistemi di etichettatura per la tracciabilità dei prodotti, ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi pari a 20,8 milioni di euro, +24 su base annua. L’incremento è stato trainato dalla divisione “Etichette”, cresciuta del 41%, mentre le divisioni “Prodotti Tecnologici” e “Servizi ed assistenza” sono in linea con il primo semestre del 2019. Clicca qui per approfondire

Giglio Group, società attiva nel campo del commercio elettronico, ha chiuso il primo semestre 2020 con ricavi pari a 25,9 milioni di euro, +35% su base annua (19,3 milioni nello stesso periodo dello scorso anno). Si tratta del semestre record da quando la società è entrata nel settore dell’e-commerce. Il risultato è stato determinato soprattutto dall’avvio del settore dell’healthcare e dalle buone performance dei settori electronics e food. Clicca qui per approfondire

Falck Renewables, gruppo che sviluppa, progetta, gestisce e costruisce impianti per la produzione di energia rinnovabile, ha firmato un nuovo Corporate Power Purchase Agreement Virtuale con Ball Corporation, multinazionale leader nella fornitura di imballaggi in alluminio. L’accordo, della durata di 10 anni, coprirà circa il 39% del fabbisogno energetico degli impianti produttivi di imballaggi per bevande di Ball in Europa, Russia esclusa, a partire dal 2021. Clicca qui per approfondire

Relatech è una Digital Solution Company e PMI Innovativa specializzata in Big Data, Blockchain, Machine Learning e Cloud. Il progetto di Relatech “Validated Question Answering” è stato approvato dal Mise. L’obiettivo del progetto è quello di studiare nuove metodologie, algoritmi e approcci che consentano l’automazione dei processi nei settori finanziario e clinico/sanitario. Clicca qui per approfondire

Unicredit ha raggiunto un accordo per la cessione pro-soluto di un portafoglio di crediti in sofferenza con un valore nominale pari a 702 milioni di euro. Secondo le nostre stime, l’operazione, il cui effetto sarà incluso nei numeri del secondo trimestre, dovrebbe consentire alla banca di ridurre il Gross NPE ratio a circa il 4,7% rispetto al 4,9% del primo trimestre. Clicca qui per approfondire