Affari a Piazza Affari
BPM, Mediobanca, Isagro: Affari a Piazza Affari
"Affari a Piazza Affari", le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato
"Affari a Piazza Affari", la rubrica realizzata in collaborazione tra Affaritaliani Milano e Websim Action con le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato:
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I cinque titoli “lombardi” della settimana
1) Continua il lavoro di Banco BPM per migliorare la qualità del suo portafoglio crediti. L’istituto di Piazza Meda starebbe lavorando alla cessione di due pacchetti di crediti in sofferenza, per un valore totale lordo di 3 miliardi di euro. Le due operazioni dovrebbero chiudersi entro la prima parte dell’anno prossimo, prima della fine dell’anno in corso dovrebbero arrivare le offerte vincolanti per un altro portafoglio da 2 miliardi di sofferenze no garantite. Il gruppo bancario nato quest’anno dalla fusione di Banco Popolare e BPM si sta anche muovendo sul fronte delle partnership assicurative: secondo le ultime indiscrezioni, la deadline per le offerte dei potenziali partner sarebbe stata prolungata fino a metà ottobre e in gara ci sarebbero Cattolica, Generali, Allianz e Covéa. Dopo il rally di questa estate, durante il quale il titolo Banco BPM è arrivato a guadagnare il 20% in poco più di due mesi, l’azione ha avviato un processo di consolidamento verso quota 3 euro. La visione fondamentale della maggior parte degli analisti resta positiva: i due terzi di quelli censiti da Bloomberg consigliano l’acquisto.
2) Mediobanca sarebbe pronta allo shopping nel settore del credito al consumo. Attraverso la controllata Compass, Piazzetta Cuccia sarebbe interessata a rilevare la società di credito al consumo Creditis, controllata da Carige, per un prezzo ipotizzato di 70 milioni di euro. La mossa sarebbe coerente con la strategia annunciata dal management di Mediobanca, ovvero rafforzare le attività bancarie anche attraverso acquisizioni esterne. Se l’operazione fosse portata a termine, l'impatto sul conto economico di Mediobanca sarebbe però limitato.
3) Si sta svegliando il mercato immobiliare milanese, a tutto vantaggio dei fondi quotati come Coima RES e Aedes Siiq. Secondo una ricerca di Scenari Immobiliari, i prezzi degli immobili a Milano sono visti in aumento del 3% nel 2017 e del 5% nel 2018. Osservando l’andamento a dieci anni, la Lombardia dimostra di aver saputo superare meglio la crisi rispetto all’andamento del Paese, con una ripartenza più netta nel 2018 e uno stacco di oltre dieci punti percentuali. Al centro di Milano si arriva a toccare 8.600 euro al metro quadro e i prezzi si alzeranno ancora per il 2018, con oltre novemila euro. Coima ha reagito alla notizia, diffusa ieri, con un rialzo dell’1,27% (qui i dettagli nella nostra analisi tecnica), mentre Aedes ha spiccato un balzo dell’8,63% (per la nostra analisi tecnica clicca qui). La stessa Aedes ha ricevuto un importante premio europeo per la sua trasparenza in materia finanziaria (qui i dettagli).
4) Conti in crescita per Isagro. Il gruppo milanese di prodotti per la protezione delle colture ha registrato nel primo semestre 2017 un fatturato stabile a 86,9 milioni di euro (nonostante un confronto difficile e condizioni climatiche sfavorevoli), mentre sono cresciuti i margini, con l’Ebitda che si è attestato a 11,9 milioni di euro, in miglioramento del 3,3% rispetto a dodici mesi prima (qui tutti i dettagli). I risultati hanno fatto registrare un progresso al titolo, che sconta da inizio anno una performance positiva ma inferiore ad altri titoli dello stesso segmento (per la nostra analisi tecnica clicca qui).
5) Prelios punta alla gestione degli Npl di Intesa Sanpaolo. È stata definita la short list che punta alla gestione del progetto Rep di Intesa Sanpaolo, la partnership sulla gestione di crediti deteriorati con sottostante immobiliare per circa 1,35 miliardi. In gara sarebbero rimasti Gwm in tandem con Pimco, Pillarstone insieme a Kkr e Coima, e infine Tpg insieme a Starwood e Prelios . La procedura prevede che le offerte vincolanti arrivino entro ottobre, probabilmente con l’obiettivo di individuare entro la fine dell’anno la cordata con cui procedere in esclusiva (per i dettagli clicca qui).