Affari a Piazza Affari
Bpm, Mondadori, Rcs, Iliad e Aedes. Affari a Piazza Affari
"Affari a Piazza Affari", le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato
"Affari a Piazza Affari", la rubrica realizzata in collaborazione tra Affaritaliani Milano e Websim Action con le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato:
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I cinque titoli “lombardi” della settimana
1) Con un importante impegno di liquidità, Banco BPM lancia un’offerta di riacquisto per 640 milioni di euro, su una delle proprie obbligazione subordinata in scadenza nel 2020. Il bond era stato emesso nel 2013 dall’allora Banco Popolare, nel corso della sua ordinaria campagna di finanziamento. Nell’offerta si incrociano le esigenze di razionalizzare e ottimizzare le fonti di finanziamento dell’istituto, in particolare negli strumenti Tier 2, e di impiegare in modo più efficiente alcune riserve di liquidità emerse nel corso del processo di aggregazione.
2) Il gruppo Mondadori non sembra intenzionato a smettere di fare shopping. Segrate, dopo aver acquisito il controllo di RCS Libri e le attività di Banzai Media, attraverso l’amministratore delegato Ernesto Mauri, ha affermato: «le acquisizioni sono indispensabili, fondamentali per il nostro gruppo». Soprattutto all’estero, dal momento che in Italia nei libri non possiamo farlo e nei periodici non si vedono opportunità. L’attenzione è rivolta alla Francia, dove la società è già da tempo presente e dove «è in corso un forte movimento di consolidamento». Mauri non ha escluso neppure il possibile interesse per alcuni degli asset del gruppo 24Ore. Nel 2016 Mondadori ha chiuso con un utile netto di 22,5 milioni di euro, più che triplicato rispetto ai 6,4 milioni di euro del 2015.
3) Luce in fondo al tunnel per RCS. La società media, rilevata nel corso del 2016 da Urbano Cairo con un’Opas, ha chiuso l’ultimo esercizio con 3,5 milioni di euro di utile, mentre il 2015 aveva visto un rosso da 175,7 milioni. Il gruppo non vedeva il segno più nello spazio del risultato netto dal 2010. Le azioni sui costi hanno portato benefici per oltre 71 milioni, di cui 47 in Italia e 24 in Spagna. Da inizio anno il titolo di via Solferino mostra un forte miglioramento, avendo guadagnato il 23%, superando il prezzo raggiunto nei giorni più ‘caldi’ della sfida Cairo-Bonomi per il controllo del gruppo.
4) Iliad si prepara a sbarcare in Italia e lo farà anche con l’aiuto della milanese Retelit. La società di telecomunicazione, secondo quanto dichiarato dal suo ad Federico Protto, è già al lavoro per connettere con la fibra ottica le torri di trasmissione di Iliad. «Connettiamo le torri che utilizzera' Iliad con la fibra visto che la quantità prevista di traffico è enorme», ha detto Protto. Per una società come Retelit, l’ingresso di Iliad nel nostro paese rappresenta un’importante opportunità di business (clicca qui per la nostra analisi fondamentale di Retelit). Il titolo è tra i più dinamici dell’indice STAR, dove guadagna oltre il 30% da inizio anno (qui la nostra analisi tecnica).
5) Boom di utili per Aedes, società d’investimento immobiliare quotata a Piazza Affari. I profitti del 2016 sono stati 30,2 milioni di euro, grazie alla valutazione al fair value del portafoglio immobiliare acquistato nel corso dell’anno. Grande crescita (+113%) anche per i ricavi da affitti, arrivati a 15,1 milioni di euro, mentre il valore netto per azione degli asset è stato di 0,97 euro da 0,90 di un anno fa. Complessivamente il risultato 2016 e gli indici patrimoniali si attestano a livelli migliori rispetto a quanto previsto nel piano industriale al 2019. Il titolo ha reagito con uno scatto in Borsa, che lo ha portato a superare nuovamente la barriera degli 0,4 euro (clicca qui per la nostra analisi tecnica).