Affari a Piazza Affari
Prysmian, Banca Mediolanum, Cerved, Bomi, Mondadori. Affari a Piazza Affari
"Affari a Piazza Affari", le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato
Affari a Piazza Affari", la rubrica realizzata in collaborazione tra Affaritaliani Milano e Websim Action con le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato:
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I cinque titoli “lombardi” della settimana
1) Settimana al centro delle cronache per Prysmian. Dapprima il gruppo italiano è tornato ad operare attivamente in Cina. Lo ha comunicato la società in una nota, indicando come il nuovo stabilimento Prysmian Technology Jiangsu, sia pienamente operativo, grazie all'acquisizione di alcuni asset dalla ex Shen Huan Cable Technologies. Il nuovo sito comprende impianti produttivi e logistici estesi su un'area di oltre 190.000 metri quadri e su cinque linee di produzione. La capacità produttiva è di oltre 30.000 tonnellate l'anno, e dovrebbe servire tutta la regione asiatica. Il gruppo, guidato da Valerio Battista, da tempo era in attesa delle omologazioni dei cavi necessarie per tornare a produrre in Cina, dopo la cessione obbligata della propria partecipazione nella joint venture Baosheng Cable. Secondo indiscrezioni, inoltre, la ex-Pirelli Cavi starebbe preparando la sua offerta per General Cable: tutta in contanti, ad un prezzo intorno a 22,6 dollari per azione.
2) Banca Mediolanum ha trovato una sgradevole sorpresa nella bozza della legge di stabilità. Nella manovra si trova infatti una sorta mini-patrimoniale sulle polizze Vita a capitale garantito. Si tratta di un'imposta di bollo del 2 per mille che verrebbe applicata dal 1° gennaio 2018 alle comunicazioni inviate dalle compagnie assicurative ai clienti che hanno una polizza vita del Ramo I. Secondo le prime stime la misura garantirebbe all’Erario nel 2018 maggior gettito per 194 milioni e 292 milioni di euro a partire dal 2019. Tutti gli istituti finanziari con una consistente esposizione nel settore Vita, come il gruppo di Basiglio. La società in Borsa sta reagendo punendo con una piccola correzione il titolo.
3) La milanese Cerved si è aggiudicata, in partnership con il fondo Atlante II l’incarico ed il ruolo di special servicer nell’ambito dell’operazione di cessione e cartolarizzazione delle sofferenze di MPS. L’assegnazione del ruolo di special servicer segue l’accettazione da parte di MPS dell’offerta vincolante per l’acquisto della sua piattaforma di recupero dei crediti deteriorati (“Juliet” o progetto “Sirio”) e rientra nella partnership industriale siglata da Quaestio e Cerved. E’ previsto che le attività di special servicing, inizialmente assegnate a Cerved e relative a circa 13 miliardi di sofferenze, vengano gestite da Juliet (che sarà detenuta indirettamente per il 50,1% da Quaestio e per il 49,9% da Cerved), non appena la stessa sarà operativa. Il titolo ha reagito molto positivamente, segnando i nuovi massimi storici (qui i dettagli nella nostra analisi tecnica).
4) Il gruppo lombardo della logistica biomedicale, Bomi, si è rafforza nel centro Italia con l’annuncio dell’apertura del nuovo hub di 4.000m² a Monterotondo (Roma). Secondo la società l’hub rappresenta un tassello importante del network di trasporto a temperatura controllata di Bomi, che oltre ai due punti strategici dislocati a Chignolo d’Isola (BG) e Nogarole Rocca (VR), vanta altre 3 piattaforme regionali dislocate in prossimità di Modena, Firenze e Bari (qui i dettagli). La notizia ha aiutato il titolo a far ripartire il titolo, dopo alcune settimane di consolidamento seguite ai massimi storici di fine settembre (per la nostra analisi tecnica clicca qui).
5) Nuovo shopping in vista per Mondadori? L’editore di Segrate starebbe studiando operazioni di consolidamento nel settore dei magazine in Francia, avrebbe affidato un incarico a Lazard per individuare le opzioni percorribili. L’obiettivo di Mondadori sarebbe una fusione con un operatore di simili dimensioni (Lagardere e Prisma Media). Anche a seguito delle molte voci di acquisizioni, il titolo da inizio anno guadagna oltre l’85% ed è tornato su livelli che non vedeva dal 2011 (qui la nostra analisi tecnica del titolo).