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Affari a Piazza Affari
Prysmian, Mediolanum, Aedes, Ubi e... Affari a Piazza Affari

"Affari a Piazza Affari", la rubrica realizzata in collaborazione tra Affaritaliani Milano e Websim Action con le cinque azioni milanesi che fanno impazzire il Mercato: 


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I cinque titoli “lombardi” della settimana

1) Prysmian è a caccia di acquisizioni in Oriente. Valerio Battista, amministratore delegato della società, ha aperto a possibili operazioni di M&A. Il top manager della ex Pirelli Cavi ha parlato di opportunità concrete sul tavolo e di offerte al momento in discussione. Battista non ha specificato meglio quale sia l'obiettivo del gruppo, ma ha parlato di operazioni medio-grandi e ha aggiunto di essersi recato recentemente in Asia per esaminare alcune possibilità. La questione centrale rimarrebbe il prezzo: "oggi è tutto molto caro e pochissimi hanno bisogno di vendere, ma noi non vogliamo strapagare perché altrimenti si distrugge valore".

2) La possibilità di un riassetto forzato dei soci di Banca Mediolanum si fa più probabile. Anche Banca d’Italia ha deciso di imporre a Fininvest di vendere la sua quota in nell’istituto milanese eccedente il 9,99% del capitale, entro 18 mesi. Nel periodo i diritti di voto della cassaforte della famiglia Berlusconi saranno sospesi. La quota eccedente ammonta a circa il 20% delle azioni. Fininvest ha ribadito che presenterà ricorso contro il provvedimento, emanato in pendenza di un giudizio davanti al tribunale dell’Unione Europea e al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato.

3) Le società di investimento immobiliare milanesi riorganizzazione le loro fonti di finanziamento. Aedes ha prima sottoscritto con Ing e Unicredit un contratto per l’erogazione di un mutuo da 56 milioni di euro su uno dei suoi portafogli di proprietà (per tutti i dettagli clicca qui) e poi sottoscritto con investitori professionali un contratto per l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile di 15 milioni (qui tutti i dettagli). Negli stessi giorni Coima Res ha annunciato di avere rifinanziato un debito complessivo di 73 milioni di euro con un pool di banche (per tutti i dettagli clicca qui).

4) Gli ultimi giorni sono stati tra i più importanti della storia recente di M&C – Management e Capitali. L’ormai ex-veicolo di investimento private equity, con sede a Milano, ha completato la procedura di recesso per i soci resa necessaria dall’operazione che sta trasformato la società in una holding industriale della società tedesca Treofan, leader nel settore delle pellicole di propilene. Il prossimo passo sarà il passaggio dal MIV al listino principale di Piazza Affari, l’MTA (qui tutti i dettagli su M&C nella nostra analisi fondamentale). Il recesso dei soci si è fermato al 7,3% e le azioni su cui è stato esercitato verranno offerte in opzione ai soci (clicca qui per i dettagli sul recesso).

5) Via libera dall'assemblea degli azionisti di Ubi Banca all’aumento di capitale da 400 milioni di euro, necessario a finanziare l’acquisto di Nuova Banca Marche, Nuova Banca dell’Etruria e Lazio e Nuova Cassa di Risparmio di Chieti. In assemblea era presente il 40% del capitale e l’occasione ha permesso di fare il punto sui principali soci della 5° banca italiana. Si segnala in particolare la crescita del fondo Silchester International Investors, passato dal 6,9% al 7,2%, mentre la fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (5,9%) e la fondazione Banca del Monte di Lombardia (5,2%) hanno mantenuto la propria quota invariata.

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