Milano

Affitti: a Milano i tempi si sono ridotti del 35% dal 2019

redazione ​​​

L'analisi di Immobiliare.it sulle principali città italiane: in questo specifico periodo storico sono molti gli italiani che rimandano l'acquisto

Affitti: a Milano i tempi si sono ridotti del 35% dal 2019

Mercato immobiliare: le tempistiche di affitto in Italia si sono ridotte di oltre il 40% rispetto al periodo pre-pandemia, passando da 4,3 mesi di media ai 2,6 attuali. E se questo processo è particolarmente evidente per le città del Meridione, anche a Milano oggi un’abitazione proposta in locazione esce dal mercato in 2,2 mesi di media, con una diminuzione nelle tempistiche pari al 35%. Lo rivela l'analisi condotta da Immobiliare.it Insights, proptech company del gruppo di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, specializzata in big data e market intelligence per il settore immobiliare, che ha analizzato i tempi di vendita per il comparto dell’affitto in Italia e nelle principali città del Paese dal 2019 a oggi.

In questo specifico periodo storico sono ancora molti gli italiani che stanno  rimandando l’acquisto, scegliendo di rimanere in affitto. E questo porta alla riduzione delle tempistiche. A Palermo, ad esempio, i tempi si sono più che dimezzati (-52%), passando da 4,4 mesi a 2,1. La città siciliana, a pari merito con Napoli e Bologna, è anche quella dove si affitta più velocemente.

Tempistiche degli affitti: la situazione nelle città del Nord

Riduzione nei tempi di affitto superiore al 30% anche in diverse città del Nord Italia. A Genova attualmente una soluzione si affitta in 2,6 mesi, mentre nel 2019 ne servivano 4,3 (-38%). A Torino in 2,4 mesi, a fronte dei 3,7 di 5 anni fa (-37%). A Roma ci vogliono 2,4 mesi di media per locare una casa, con i tempi medi che si riducono del 28% rispetto al 2019. Diminuzioni più contenute per Verona e Firenze, che infatti presentano tempistiche di affitto superiori ai 3 mesi (3,4 e 3,6 mesi di media): nella città di Giulietta i tempi si sono ridotti del 15%, mentre in quella del David “solo” del 7%.

Intini (Immobiliare.it): "I motivi dietro la progressiva crescita dell'interesse per l'affitto"

"Lo stato attuale del mercato immobiliare, con mutui meno accessibili e prezzi di compravendita in costante salita, insieme all’esigenza di maggiore flessibilità, soprattutto di quelle categorie, come studenti e giovani lavoratori, che non vogliono ancora impegnarsi nell’acquisto di una casa, hanno condotto a una progressiva crescita dell’interesse per l’affitto - afferma Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it – Di conseguenza, i tempi di locazione si sono fortemente accorciati in quasi tutta la Penisola, e lo hanno fatto soprattutto in quelle aree, vedasi le grandi città del Meridione, che nel 2019 presentavano tempistiche piuttosto dilatate rispetto al resto d’Italia e avevano dunque una margine di riduzione maggiore".

 








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