Milano
Agenzia del farmaco a Milano? l'Ue accelera il trasferimento di Ema da Londra
L'Unione Europea vuole portare l'Ema via da Londra già in estate: non c'è tempo per rendere agibile l'area di Rho-Pero. Gli imprenditori premono Sala e Maroni
Nuova sede per Ema, Agenzia europea del farmaco: Milano presa in contropiede dall'accelerazione Ue
Agenzia europea del farmaco, l'Unione europea accelera sul trasferimento della sede dell'Ema dalla Londra post-Brexit e la mossa coglie in contropiede Milano, che punta ad ospitare l'ente europeo. Il trasloco sarà infatti a quanto pare ufficializzato già prima dell'estate: tempi tecnici troppo stretti per rendere agibile l'area di Rho- Pero dove sorgerà lo Human Technopole. Questa era infatti l'idea iniziale. Il sindaco Beppe Sala ed il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni si sono incontrati per discutere il piano B. Che potrebbe, soluzione caldeggiata soprattutto dal leghista, portare all'area ex Falck di Sesto San Giovanni dove nascerà la Cittadella della salute, passando tuttavia comunque per una sede provvisoria almeno per qualche mese. Sul tavolo anche l'idea di ricavare gli spazi da alcuni uffici dismessi del Pirellone. Come riporta il Corriere, sia Diana Bracco, alla guida del comitato post Brexit in rappresentanza del sistema imprenditoriale, sia il presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli premono perchè non si perda l'occasione di portare l'Ema a Milano per la mancanza di una sede adeguata.
AGENZIA DEL FARMACO A MILANO, GELMINI (FI): "TUTTI I PARLAMENTARI LOMBARDI SI IMPEGNINO"
In merito alla nuova sede dell'Agenzia del farmaco, il consigliere comunale di Milano Mariastella Gelmini commenta: “Le incertezze e l’instabilità del governo italiano rischiano di far pagare un prezzo assai caro a Milano. La 'svista' sui tempi, relativamente al trasferimento dell’Agenzia Europea del Farmaco – che si dovrebbe trasferire da Londra già nel corso del 2017 – può far cadere l’opportunità che Milano sta costruendo per ospitarla. Bene che Regione e Comune lavorino di concerto per trovare – vista l’impossibilità di giocare la carta dell’area Expo – una sede opportuna. Credo sia necessario che i parlamentari lombardi di tutti i gruppi, sia a Roma che a Bruxelles, si adoperino per trovare la soluzione più adatta. L’industria farmaceutica italiana e il mondo della ricerca non possono perdere questa occasione”.