Milano
Aggressione con machete, in aula anche il capotreno ferito
Si è aperto oggi a Milano il processo con rito abbreviato contro i 6 sudamericani accusati della violenta aggressione avvenuta lo scorso 11 giugno alla stazione di Villapizzone, durante la quale uno dei ferrovieri coinvolti ha riportato danni permanenti per i colpi di machete subiti. In tribunale c'era anche Carlo Di Napoli, il ferroviere che ha rischiato di perdere l'uso del braccio: "Per recuperare del tutto potrebbero servire ancora 12 mesi, spero di poter tornare al più presto al lavoro e lasciarmi alle spalle questa brutta esperienza. Ho deciso di essere in aula per vedre le persone che ci hanno aggredito".
La Lega Nord di Milano, con il segretario provinciale Davide Boni, si schiera con una nota per una condanna esemplare: ‘La magistratura deve certamente assolvere il proprio compito, ma riteniamo oltremodo ingiusto, e fuori da ogni cognizione logica, che reati di grave entità possano beneficiare di sconti di pena e vantaggi di alcun genere. Sarebbe opportuno e ragionevole che il Parlamento legiferasse in tal senso, perché chi commette reati odiosi vada a regolare processo, e paghi le sue colpe fino all’ultimo giorno di pena, senza favori ne regalie’".