Aggressione stazione, testimonianze: uno dei militari in ginocchio nel sangue
Milano, aggressione in stazione Centrale. Le testimonianze: "Uno dei militari in ginocchio in una pozza di sangue"
Aggressione stazione, testimonianze: uno dei militari in ginocchio nel sangue
Le testimonianze di viaggiatori e negozianti che erano nella Stazione Centrale di Milano quando un italiano di origine marocchina ha ferito gravemente al collo un agente della Polfer e due soldati che lo avevano fermato per un controllo."
"Nazionalità italiana aggressore Centrale è aggravante" - Il fatto che l'aggressore di ieri, Ben Youssef Hosni, sia un tunisino con nazionalità italiana è un'aggravante. Significa che queste persone non sono integrabili e che una eventuale approvazione dello ius soli sarebbe un disastro. Le seconde generazioni sbandierate come simbolo dell'Islam moderato troppe volte si rivelano sensibili alle istanze del fanatismo, come pare sia anche in questa circostanza". Così, in una nota, Simona Bordonali, assessora alla Sicurezza, protezione civile e immigrazione di Regione Lombardia. "L'amministrazione comunale di Milano ha criticato il blitz delle forze dell'ordine in stazione Centrale e ora si schiera compatta in favore della marcia per i diritti dei migranti. La Regione Lombardia invece - ha aggiunto - va nella direzione opposta: chiediamo più controlli in tutte le realtà lombarde e soprattutto il rimpatrio di tutti i clandestini"