Milano

Aggressioni acido, "Alex e Martina non possono crescere un figlio"

No anche per i nonni del bimbo che avevano chiesto l'affidamento

Alexander Boettcher e Martina Levato non avrebbero la "capacità genitoriale" per crescere ed accudire il bimbo partorito più di nove mesi fa dalla giovane, condannata nei due processi sulle aggressioni con l'acido, così come il suo ormai ex amante. Lo avrebbero messo nero su bianco con una relazione la neuropsichiatra Cecilia Ragaini e la psichiatra Simona Taccani, i due periti nominati dal Tribunale per i minorenni di Milano che dovrà decidere sul destino del piccolo.

La prossima mossa spetta ora ai consulenti di parte degli ex amanti e dei loro genitori, nonni del piccolo, che potranno preparare le loro osservazioni critiche sul lavoro degli esperti nominati dai giudici e che dovranno essere presentate entro il 7 giugno.

L'ULTIMA VOILTA IN TRIBUNALE  PER UNA GALLINA - Alexander Boettcher dovrà rispondere anche di maltrattamento aggravato di animali: contro il broker già condannato in appello a 14 anni di carcere per aggressione con acido e in primo grado ad altri 23 per un altro episodio ai danni di un'altra vittima, ha infatti presentato esposto l'associazione ambientalista Aidaa. Al centro della denuncia, il video registrato con il cellulare del broker e mostrato in aula nel corso del processo a suo carico in cui si vede il giovane staccare di netto la testa di una gallina con le mani. "Sadismo puro", aveva commentato il m. "Nessuna dimostrazione di addestramento paramilitare, volevo solo mangiarmela", era stata in sostanza la spiegazione di Boettcher. Ora la Procura ha acquisito le immagini.







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