Milano

Aggressioni con acido, Boettcher: "Mi dissocio da questa vicenda, sono innocente"

Alexander Boettcher in aula nell'ambito del processo che lo vede imputato per le aggressioni con acido a Stefano Savi e Giuliano Carparelli. Già condannato a 14 anni assieme a Martina Levato per l'aggressione ai danni di Pietro Barbini, oggi ha detto: " Mi dichiaro innocente. Penso di avere delle responsabilita' nel rapporto di coppia, ma sono distante anni luce dai reati che sono stati commessi e dai quali mi dissocio". Il broker ha aggiunto: "Mi trovavo lì perchè la mia ragazza Martina aveva chiesto di andarla a prendere. Quando sono arrivato, ho sentito una ragazza urlare e sono intervenuto in suo soccorso". Mentre Savi veniva aggredito, lui si sarebbe trovato "a chilometri di distanza, e i tabulati telefonici lo dimostrano". Stessa linea tenuta a riguardo dell'aggressione a Carparelli. La stessa Levato aveva affermato di avere agito in entrambi i casi con il solo aiuto del complice Andrea Magnani.

Durante l'interrogatorio Boettcher ha negato di aver partecipato attivamente anche all'agguato ai danni di Pietro Barbini, sfregiato il 28 dicembre 2014 a Milano. In particolare, ha negato di avere inseguito la vittima per colpirla con una mazzetta. "Non ho mai toccato quel martello - ha affermato rispondendo alle domande del pm Marcello Musso - Era li' per terra, ma non l'ho mai preso". "Sono arrivato in via Carcano con la mia macchina e aspettavo Martina (Martina Levato, ndr), ho sentito una voce femminile urlare, ho visto un ragazzo che correva senza maglietta, l'ho rincorso e poi lui mi ha atterrato con una mossa d'arte marziale". Poi, prosegue il giovane, "sono arrivati il padre di Barbini e una terza persona, mai piu' vista, con una mazzetta in mano che mi ha colpito a una spalla". A causa di questi colpi, ha riferito il broker, "mi dovro' sottoporre a un piccolo intervento".

IN AULA ANCHE LUCIA ANNIBALI - Lucia Annibali, l'avvocatessa per la cui aggressione con l'acido e' stato condannato l'ex fidanzato, assiste al processo in cui e' imputato Alexander Boettcher. La donna e' in piedi, tra il pubblico che ascolta l'interrogatorio del broker accusato di una serie di agguati con l'acido. Per l'aggressione a Lucia Annibali, e' stato condannato in secondo grado a 20 anni di carcere, l'ex compagno Luca Varani che avrebbe incaricato due albanesi di scagliare la sostanza contro la donna.

"SAVI POTREBBE ANCORA PEGGIORARE" - tefano Savi, sfigurato il 2 novembre 2014 con l'acido, "e' cieco dall'occhio sinistro e da quello destro ci vede poco, anche se ha recuperato 5 decimi". Inoltre, le sue condizioni "possono ancora peggiorare". Ad affermarlo nell'Aula del processo a carico di Boettcher , accusato di avere lanciato il liquido contro il giovane, e' Lavinia Mastroluca, consulente di parte civile per Savi. "Non siamo in grado di prevedere l'evoluzione della situazione - ha aggiunto la professionista - ci sono pochi margini di miglioramento e anche possibilita' di peggioramento, dovuti a vari fattori come l'effetto tossicologico delle anestesie". Savi e' gia' stato sottoposto a numerosi interventi per ridurre i danni provocati dall'acido. Le lesioni, ha aggiunto la consulente, "non gli permettono di avere una vita tranquilla e serena".







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