Milano
Alberto Stasi ha un lavoro esterno: esce ogni giorno dal carcere
Stasi svolge mansioni contabili e amminstrative con rigide prescrizioni sugli orari
Alberto Stasi ha un lavoro esterno: esce ogni giorno dal carcere
Da quattro mesi Alberto Stasi, dal dicembre 2015 in carcere a Bollate per scontare la condanna a 16 anni per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi del 13 agosto 2007 a Garlasco (Pavia), esce ogni giorno per andare a lavorare fuori e per poi fare rientro.
Stasi svolge mansioni contabili e amminstrative
A darne notizia è oggi il Corriere della Sera, spiegando che il 39enne è stato ammesso dal tribunale di sorveglianza di Milan al lavoro esterno. Stasi svolge mansioni contabili e amministrative, con rigide prescrizioni sugli orari di uscita e di rientro in cella, sui mezzi di trasporto utilizzabili, sugli itinerari dai quali non discostarsi e sui controlli.
Nel 2015 la condanna definitiva per Stasi, dopo le annullate assoluzioni del 2009 e 2011
Nel 2015 la condanna definitiva per Stasi, dopo le annullate assoluzioni del 2009 e 2011, era arrivata a 16 anni attraverso la riduzione di un terzo della pena. A favore dei genitori di Chiara era stato fissato un milione di euro di danni e 150 mila euro di spese legali. Il 39enne, spiega ancora il quotidiano, pur continuando a respingere il verdetto, nel 2018 ha raggiunto in sede civile con la famiglia Poggi una transazione che lo impegna a risarcire 700mila euro: metà già liquidati e metà promessi con detrazioni mensili sugli stipendi del lavoro prima in carcere e poi fuori.
Per Stasi la fine pena è fissata al 2030 ma potrebbe anticiparla al 2028
Stasi ha il fine pena nel 2030, ma per buona condotta con lo scomputo di 45 giorni di liberazione anticipata ogni 6 mesi lo può anticipare nel 2028, con possibilità di chiedere l'affidamento in prova dal 2025.