Aler risponde, filo diretto con il presidente

Cultura contro l'indigenza. Aler, la ricetta del presidente Sala

Angelo Sala ha incontrato Liisi Paasuke, vedova di Giuseppe D’Ambrosio Angelillo, che vive in una piccola casa Aler con 5 figli a carico

Caro Presidente

Mi chiamo Liisi Paasuke e sono la vedova di Giuseppe D’Ambrosio Angelillo, rimasta da sola con 5 figli a carico, dopo una morte improvvisa che, il quattro novembre 2017 ci ha gettato nella disperazione.

Mio marito è stato un personaggio per Milano, un artista “undergroung” come amava definirsi, un romanziere, un poeta di strada. Molto conosciuto per la sua bancarella di vendita di libri in piazza Duomo. Ha scritto tanti libri su Milano la sua amata città. Ed è stato un grande amico della poetessa Alda Merini per la quale, con la sua piccola casa editrice, ha pubblicato diversi libri.

Hanno parlato di lui Vicenzo Mollica a “DoReCiakGulp”, La Repubblica, Nina Palmieri di Le Iene, Il Giornale e molti altri.

Abbiamo vissuto a lungo e felicemente nella nostra casa di via Palmieri al numero 10, quartiere Stadera, pagando regolarmente gli affitti mentre la famiglia cresceva, nonostante l’unico nostro reddito sia sempre derivato dalla vendita di libri al banchetto in Piazza Duomo. Ma poi i ragazzi sono diventati grandi e abbiamo vissuto per anni in condizioni di forte sovraffollamento, fino a che la nostra piccola ma amata casa popolare è diventata veramente invivibile, colma dei libri di mio marito stipati fino al soffitto.

La nostra situazione oggi è insostenibile. I ragazzi hanno sofferto tanto per la morte del padre e anche io faccio molta fatica a rimanere in questa casa piena di ricordi. Presidente, con questa mia lettera sono a chiederle di prendere a cuore la nostra domanda di cambio alloggio, per avere una casa più grande per la nostra famiglia di sei persone.

La ringrazio e saluto cordialmente.

Liisi Pasasuke

 

LA RISPOSTA

Mia cara Signora Liisi

ho ricevuto la Sua lettera il 19 dicembre 2017, qualche giorno prima di Natale. La storia della sua famiglia mi ha colpito profondamente. Ho dato subito incarico alla mia segreteria di raccogliere la documentazione relativa alla sua situazione burocratica e amministrativa e di contattarla immediatamente per un appuntamento, che si è svolto appena possibile, alla ripresa dei lavori in azienda, il 3 gennaio 2018. Ho avuto modo di incontrarla e ammirarla per la sua dignità.

La storia del suo amato compagno di vita, Giuseppe D’Ambrosio Angelillo, artista e amico sincero delle figure più rappresentative del mondo che lei definisce “underground” fatto di passione, arte, cultura e sentimenti, rappresentato anche dalla meravigliosa Alda Merini, è conosciuta ed è stata oggetto di attenzione da parte dei media in diverse occasioni. Seppur nella povertà, la sua famiglia ha sicuramente vissuto una vita piena di affetto, calore, valori e contenuto.

Siete in tanti. Il bilocale di appena 44 metri quadri non è in alcun modo adatto ad un nucleo familiare di 6 persone di cui quattro minorenni.

Prima di incontrarla ho studiato attentamente il suo caso. La pratica è chiara. Sovraffollamento, mancanza del riscaldamento in bagno e quindi condizioni davvero al limite. La sua famiglia ha diritto ad un alloggio delle dimensioni di circa 80 metri quadri e in perfetto stato di igienicità.

Mi rendo conto che siate affezionati allo Stadera in cui avete sempre vissuto, e che non vorreste lasciarlo perché sarebbe come tradire la memoria del vostro amato capofamiglia ma, mia cara signora, purtroppo ci sono delle procedure da seguire. Io sono in grado di confermarle che la sua situazione è alla nostra attenzione: lei è in graduatoria per il cambio alloggio e presto riceverà una comunicazione ufficiale per aggiornare la sua pratica dalla UOG 1di via SAPONARO.

Con la comunicazione che le verrà presto recapitata la inviteremo a prendere contatti con la sua UOG a partire dal 15 gennaio 2018 ed entro il 30 aprile 2018, fissando un appuntamento con il settore Amministrativo. Le saranno proposti nuovi alloggi, sicuramente valide alternative fra cui scegliere. Mi raccomando, per evitare lungaggini, sia flessibile sulla zona in cui spostarsi, le richieste sono molte e le regole valide per tutti.

FOTO DI CHIUSURA ARTICOLO        I libri di Giuseppe donati da Liisi al Presidente
 

Io mi auspico possiate rimanere in zona, ma se non ci fossero unità adeguate al suo caso in via Palmieri e limitrofe, spero lei possa accettare degli eventuali piccoli compromessi logistici per il bene, la salubrità, la serenità sua personale ma soprattutto per quella dei suoi amati figli. Io continuerò a seguire il suo caso, ci terremo in contatto attraverso la mia segreteria e sarò felice di sapere che, in poco tempo, la sua famiglia avrà una nuova casa dove costruire un futuro più luminoso.

Che il 2018 cominci con i migliori auspici per tutti.

Le faccio i miei migliori auguri per la sua attività e per la sua vita. Sono orgoglioso di aver conosciuta lei e, attraverso i suoi racconti, la favola di suo marito. La ringrazio per i doni preziosi, i libri scritto da Giuseppe D’Ambrosio Angelillo sulla nostra amata Milano.

Un abbraccio sincero.

Angelo Sala


 

* Chi volesse acquistare i libri di Giuseppe D’Ambrosio Angelillo può contattare la signora Paasuke all’email liisipaasuke@gmail.com. Sono previste uscite inedite e riedizioni dei tanti suoi scritti. La storia di Giuseppe vive ancora nella sua pagina facebook https://www.facebook.com/GiuseppeDAmbrosioAngelillo/