Milano
Alessia Pifferi accetta la proposta di matrimonio di uno sconosciuto dal carcere
La donna, che ha lasciato morire di stenti la figlia di 18 mesi, scrive al suo spasimante: "Promettimi che mi tirerai fuori dal carcere. Sono dolce, solare e affettuosa"
Alessia Pifferi accetta la proposta di matrimonio di uno sconosciuto dal carcere
Alessia Pifferi, condannata all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, ha ricevuto una proposta di matrimonio da uno sconosciuto. La notizia, diffusa dalla trasmissione Quarto Grado, sta creando sconcerto. Lo spasimante, colpito dalla vicenda della donna, ha scritto una lettera delirante, dichiarando di essersi innamorato di lei proprio per il gesto che ha portato alla condanna. "Mia cara Alessia, hai fatto bene a lasciar morire la tua piccola Diana", avrebbe scritto, suscitando indignazione e perplessità.
Pifferi e la proposta di matrimonio: "Sì, voglio sposarti"
E Alessia Pifferi, dal carcere, ha risposto positivamente: "La mia risposta alla tua proposta di matrimonio è... sì! Voglio sposarti, voglio diventare tua moglie", ha scritto con entusiasmo. Nella missiva, ha anche espresso il desiderio di essere liberata: "Promettimi, amore mio, che molto presto mi tirerai fuori dal carcere e mi porterai via di qui, per iniziare la nostra vita e il nostro futuro insieme". La donna ha anche sottolineato di essere una persona "dolce, solare, affettuosa, premurosa" e "calda a livello sessuale".
L'avvocato di Alessia Pifferi: "Non ci sarà alcun matrimonio"
La lettera della donna è stata depositata in tribunale dall’avvocata Alessia Pontenani, che rappresenta la difesa. Secondo la legale, il contenuto potrebbe essere utilizzato per sostenere la tesi dell’incapacità di intendere e volere della sua assistita. "Questa corrispondenza è una prova evidente della fragilità mentale di Alessia", ha dichiarato Pontenani, aggiungendo che è stata già avanzata una richiesta di nuova perizia psichiatrica in vista del processo d'appello. La legale ha peraltro smentito categoricamente l’ipotesi di nozze d'arancio: «Non ci sarà nessun matrimonio», ha dichiarato il giorno successivo alla messa in onda del servizio.
Le strategie della difesa di Alessia Pifferi
Il processo di appello, che inizierà il 29 gennaio presso la Corte d'Assise d'Appello di Milano, rappresenta un momento cruciale per Pifferi. La difesa mira a ottenere una revisione della condanna, puntando su una possibile incapacità di giudizio della donna al momento del reato. La questione della proposta di matrimonio e delle lettere scambiate potrebbe diventare un elemento centrale per dimostrare lo stato mentale alterato della donna. Secondo il quotidiano Il Giorno, la difesa potrebbe sfruttare questo episodio per rafforzare la tesi di un'incapacità di intendere e volere che alleggerirebbe la posizione della Pifferi.