Alfieri a Salvini: "Il Pd venderà cara la pelle". Prove di dialogo con l'M5S - Affaritaliani.it

Milano

Alfieri a Salvini: "Il Pd venderà cara la pelle". Prove di dialogo con l'M5S

Il segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri: "Inizia il secondo tempo, fossi Salvini sarei più prudente. Io candidato in Regione? No, regista"

Semmai fosse vero che per il Pd non c'e' nulla da festeggiare, come ha sostenuto oggi il leader della Lega Matteo Salvini, di certo "chi festeggia troppo presto di solito si sveglia con delle brutte sorprese. Noi siamo qui per dargli delle brutte sorprese". Cosi' il segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri durante una conferenza stampa per commentare l'esito del voto alle elezioni amministrative. La partita e' ancora aperta, come sottolinea Alfieri e si vedra' come andranno i ballottaggi del 25 giugno. "Dovrebbe stare attento Salvini a non fare questo errore - continua il segretario regionale - . Ora inizia il secondo tempo. Sono partire a due e contano i profili dei candidati. Sarei piu' prudente fossi in lui. Il centro sinistra c'e' e ha dei margini di recupero. E venderemo cara la pelle". "C'e' coalizione di centrodestra che si schiaccia sulla Lega - conclude - e un centro sinistra con un Pd che non gioca sulla paura".

"Ci aspettavamo di piu' ma nessuna partita e' chiusa di quelle piu' importanti. E fino al 25 giugno metteremo in campo una grande mobilitazione del Pd". Cosi' il segretario lombardo del partito democratico Alessandro Alfieri commenta l'esito del voto alle amministrative che vede andare al ballottaggio i tre capoluoghi chiamati al voto, Como, Monza e Lodi, e anche il comune dell'hinterland milanese, politicamente piu' importante, Sesto San Giovanni. "Non ci nascondiamo dietro un dito - dice Alfieri - l'astensione c'e' stata. E da qui dobbiamo ripartire, consapevoli che le elezioni amministrative hanno due tempi".

"Inizia da subito il secondo tempo della partita - sottolinea il segretario regionale - . Sara' decisivo il secondo turno. Siamo a meta' tempo, si va al ballottaggio quasi ovunque, centrodestra contro centrosinistra. Mi pare che siamo tornati indietro di dieci anni". Detto questo "Sotto i 15mila abitanti vinciamo quasi ovunque con le liste civiche. Siamo molto soddisfatti" continua "e anche molto fiduciosi che possiamo ribaltare alcune situazioni e in alcuni casi confermarle". I risultati dunque, secondo Alfieri, vanno letti ricordando che in Lombardia "storicamente il centrodestra vinceva quasi dappertutto". "Noi - ricorda - abbiamo ribaltato in questi anni tutte le situazioni. Sappiamo che citta' come Como e Monza sono citta'  in cui il centrodestra e' molto radicato, molto forte. Il fatto di essere avanti, seppure di una lunghezza a Monza ed essere indietro di poco a Como, sono dati che fanno ben sperare".

ALFIERI E LE REGIONALI: "IO CANDIDATO? GIA' MOLTO DA FARE COME SEGRETARIO" - "Io faccio il regista. Sono il segretario del principale partito, devo mettere in condizione il centrosinistra di vincere le prossime elezioni. Ho gia' tanto da fare con questo ruolo". Cosi' Alessandro Alfieri, replica a chi chiedeva conto delle voci che lo danno come possibile sfidante di Roberto Maroni alle prossime regionali in lombardia. Quanto all'attuale presidente della Regione "e' stato votato dai cittadini lombardi per governare per cinque anni. Quindi, se vuole andare prima a votare, vuol dire che ha qualche problema - dice Alfieri - , non so se di tipo personale o politico, perche' la maggioranza non regge". "Noi siamo pronti in qualsiasi momento ad andare alle urne - sottolinea il segretario regionale - . La strada maestra sono le primarie. Se, invece, con tutti i soggetti politici del centrosinistra saremo in grado di trovare una figura che possa rappresentare al meglio il buon governo a livello regionale, allora seguiremo quella strada".

BUSSOLATI APRE AI CNQUE STELLE: "ALLARGARE PER VINCERE CON COERENZA" - Il risultato deludente del M5S alle amministrative non vuol dire che quel movimento vada ignorato, anzi. Come osserva il segretario lombardo del Pd Alessandro Alfieri il fatto che "il M5S non attecchisce in Lombardia, non vuol dire che li sottovalutiamo. Alcune tematiche che sollevano sono tematiche" importanti. Il 'flop' alle urne si puo' spiegare con il fatto che "loro hanno una classe dirigente non radicata sul territorio e hanno maggiori difficolta' - osserva Alfieri - ma sono convinto che non bisogna darli per morti, perche' sulle elezioni politiche e regionali possono giocare le loro carte. Guardiamo avanti, guardiamo al centrosinistra che deve essere sempre piu' largo, piu' aperto ai movimenti civici, che e' lo schema che ci ha fatto vincere negli scorsi anni in Lombardia".

E proprio in vista dei ballottaggi del prossimo 25 giugno che si intravede un'apertura anche da parte del segretario metropolitano del Pd, Pietro Bussolati verso i grillini. "Il nostro interesse e' allargare, e' costruire coalizioni ampie che ci consentano di vincere con coerenza" dice. E poi riferendosi al M5S osserva che il loro "e' un voto che sottolinea l'importanza di una politica trasparente e onesta". "Credo - aggiunge - che le liste del Pd sono liste che presentano persone perbene, oneste e che si impegnano. Non si verificano casi come quello di Forza Italia, in cui il giorno del voto, il candidato di Buccinasco, Luigi Iocca, pubblica la foto della propria scheda su Facebook ringraziando gli amici veri che lo hanno votato". "I valori che i 5 stelle mettono in campo, quelli della trasparenza e dell'onesta' - ribadisce Bussolati - sono valori che possono trovare nelle liste del centro sinistra al ballottaggio piu' forza e piu' capacita' di essere accolte rispetto ai candidati del centro destra".
 








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