Alla Fondazione Stelline la Venezia fantasmagorica di Polillo
Roberto Polillo espone dal 13 ottobre al 13 novembre "Visions of Venice", presso la Fondazione Stelline
Alla Fondazione Stelline Roberto Polillo, conosciuto dal grande pubblico per i suoi ritratti fotografici di musicisti jazz realizzati negli anni '60, mette in mostra "Visions of Venice", primo capitolo di “Impressions of the World”, il suo decennale progetto, tutto realizzato con tecnica ICM - Intentional Camera Movement, che ha per obiettivo di catturare il Genius Loci di città e paesi del mondo. Esposta in anteprima ai Tre Oci di Venezia, curata da Alessandro Luigi Perna e introdotta da un testo di Denis Curti, tratta dall’omonimo volume edito da Skira in distribuzione internazionale, la mostra fotografica è arricchita da citazioni su Venezia scelte dalle opere di scrittori famosi. A ispirare l’universo estetico e culturale di Polillo è la fotografia pittorialista, le opere orientaliste dei pittori viaggiatori dell'800 e poi i grandi movimenti artistici della pittura moderna e contemporanea.
La mostra è in esposizione dal 13 ottobre al 13 novembre 2016. Un'avventura artistica e spirituale che finora ha portato l'artista in Marocco, India, Sud Est Asiatico, America Centrale, New Mexico, Miami, Islanda e Italia.
Tratta dal libro omonimo edito da Skira, presentata in anteprima ai Tre Oci di Venezia lo scorso inverno, la mostra è curata da Alessandro Luigi Perna ed è introdotta da un testo di Denis Curti. A comporre l’esposizione circa 75 immagini (dal piccolo al grandissimo formato) e una serie di citazioni dedicate a Venezia scelte dalle opere di alcuni degli scrittori più famosi che hanno parlato della città.
Il progetto “Impressions of the World” è tutto realizzato in ICM - Intentional Camera Movement, una tecnica di ripresa ancora poco conosciuta ma di grandi potenzialità artistiche che impone di realizzare le immagini tenendo tempi di ripresa lunghi e muovendo la macchina fotografica durante lo scatto. Il perfezionamento delle immagini avviene poi in postproduzione, fase di elaborazione fondamentale perché permette di declinarle secondo la cifra stilistica di ciascun autore.
A ispirare culturalmente ed esteticamente Roberto Polillo è la fotografia pittorica delle origini, la pittura orientalista dell’800 e poi i grandi movimenti artistici della pittura moderna e contemporanea rappresentati da autori come Delacroix, Matisse, Renoir, Van Gogh, Turner, De Chirico. Ma per quanti riferimenti ci siano nelle sue immagini alle loro opere, Roberto Polillo riesce a creare per sé e per il suo pubblico un suggestivo universo artistico ed estetico del tutto originale e autonomo.