Milano
Alternanza scuola-lavoro, studenti in corteo a Milano

E' partito questa mattina da largo Cairoli un corteo studentesco di protesta contro la riforma della Buona Scuola e contro l'alternanza scuola-lavoro
E' partito questa mattina da largo Cairoli un corteo studentesco di protesta contro la riforma della Buona Scuola e contro l'alternanza scuola-lavoro. Il corteo ha bloccato diverse strade del centro tra cui via Carducci e poi via De Amicis ma per il momento non si sono verificati scontri o situazioni di particolare tensione. Alcune scritte e macchie di colore sono comparse sul muro e sul marciapiede nei pressi della sede della Edison in Foro Buonaparte. Ad essere danneggiati con scritte e vernice sono stati anche un ufficio postale in via Carducci, un'agenzia interinale lungo il percorso, i muri della Darsena e un Mac Donald. Il corteo al momento è ancora in corso.
"L’alternanza scuola-lavoro è utile per solo per le aziende, e ci educa a un futuro dì precarietà", ha dichiarato Riccardo Sala, responsabile milanese del FGC "decine di migliaia di studenti della nostra città costretti a lavorare gratis, col ricatto di non poter accedere alla maturità, senza diritti e tutele e in condizioni precarie di sicurezza, rischiando anche gravi incidenti come dimostrano i recenti fatti di cronaca. Con la scusa del “fare esperienza” ci abituano ad un futuro di precarietà, ad accettare peggiori condizioni lavorative: una palestra di sfruttamento! Oggi siamo in piazza per rivendicare un giusto salario per le ore lavorate e tutele effettive oltre ad un controllo studentesco sulla natura formativa degli stage. Dal Governo non arriva altro che porte chiuse in faccia: evidentemente conta di più la parola della Confindustria che degli studenti".
"Oggi non è che l’inizio, vogliamo andare fino in fondo, per conquistare un’istruzione e un futuro migliore» ha concluso Sala «Chiediamo che lo Sala si assuma la responsabilità di coprire tutti costi della scuola, per garantire davvero l’accesso a un istruzione gratuita. Respingiamo qualunque proposta di finanziamenti privati agli istituti, che hanno come unico obbiettivo quello di piegare l’istruzione su misura delle necessità di banche e grandi imprese. Lottiamo per un’istruzione gratuita e di qualità, veramente al servizio degli studenti, per avere garanzie sul nostro futuro e non la promessa di essere sfruttati".