Alternativa Municipale, Luigi Santambrogio: mettiamo al centro il ruolo dei cittadini
"Non è una lista civica finta, ma una lista municipale alternativa"
“Alternativa Municipale nasce da più esperienze politiche e di singoli cittadini che hanno deciso di mettersi insieme per rispondere alla crisi dei partiti e della politica dal basso, mettendo al centro della propria iniziativa il ruolo dei cittadini. Non è una lista civica finta, non è una lista civica dei sindaci, ma una lista municipale alternativa alla logica dei vecchi schemi politici, degli schieramenti e delle identità partitocratiche". Così si presenta la lista che ha come candidato sindaco di Milano Luigi Santambrogio.
"Una lista - si legge in una nota di Alternativa Municipale - espressione di tutti quei cittadini che non si accontentano più di essere elettori e basta, chiedono una amministrazione trasparente, vogliono essere informati e vogliono partecipare direttamente al governo della città. Cittadini che si riconoscono nel valore della politica, ma chiedono l’esercizio di nuove forme di democrazia diretta, invocano una partecipazione vera, propongono nuove regole di governo e nuove modalità di gestione della cosa pubblica".
Sono cittadini che non si rassegnano, sono attivi e propositivi, operano già nella città in ragione delle loro competenze e del loro impegno, vogliono essere protagonisti di un progetto nuovo, alternativo ad un qualsiasi modello verticistico e centralista.
Sono cittadini delusi dalle passate esperienze e delle tante promesse non mantenute prima dalle giunte di centrodestra e poi dalla giunta di centrosinistra. Cittadini che hanno a cuore la questione sociale e la questione democratica e non accettano di essere considerati dalla politica solo ed esclusivamente elettori: rivendicano il diritto di essere governanti utilizzando tutti gli strumenti di partecipazione attiva che Milano purtroppo, nonostante gli impegni, non si è ancora data.
Cittadini, che vogliono essere governati da chi sa esprimere idee forti e condivise, con una solida visione strategica per Milano e per la sua area metropolitana alla grande scala, portatori di una giustizia sociale, senza squilibri tra centro e periferia, capace di valorizzare le proprie risorse ambientali, senza degrado e povertà. Ma anche governanti democratici e disponibili a cambiare le proprie idee in relazione a quelle espresse dai cittadini.
La forza del progetto municipale è nella ritrovata capacità di donne e uomini di diversa formazione e sensibilità politica di unirsi in una prospettiva comune.
Alternativo alla logica dei partiti e delle vecchie liste che sopravvivono nonostante lo sfarinamento della politica nazionale e locale. Alternativo nei programmi e nelle modalità di governo della cosa pubblica. Municipale in quanto espressione di quella cultura politica del fare che assegna ai Municipi la costruzione di una società partecipata. Quella in cui i Municipi appunto sono il luogo dove i cittadini si organizzano per gestire e per governare nuove modalità di produzione della ricchezza e di welfare sociale. Una cultura politica che ha fatto grande Milano per più di cent’anni, che gli ha consentito di superare i momenti più difficili e di rinascere sempre più forte di prima, più autorevole e più ricca perché nel suo municipio i cittadini trovavano le risposte alle loro esigenze ma anche l’aiuto a organizzarsi per promuovere direttamente nuova economia e nuovo welfare, dalle cooperative alla nascita in forma partecipata di aziende municipali e di servizi. Il municipalismo è stato sempre e lo può essere ancora il garante della ridistribuzione della ricchezza per una maggiore giustizia sociale.
Oggi il progetto della lista “Alternativa Municipale” mette al centro del proprio programma il controllo del potere dal basso. Nella consapevolezza che la questione centrale è l’efficienza della pubblica amministrazione che è tale solo se è sottoposta al controllo democratico dei cittadini. Da questo punto di vista il municipalismo è la politica che assegna al Comune il luogo dell’esercizio più efficace della democrazia e soprattutto della democrazia diretta. Il municipalismo non è antipolitica. E’ invece l’espressione di una politica alta per una cultura di governo, che non rifiuta il diritto di ciascuno ad avere le proprie appartenenze, ma le mette a disposizione di un progetto collettivo.
Ecco chi è Luigi Santambrogio, Candidato sindaco di Milano per Alternativa Municipale
Nato a Milano il 4 ottobre 1963. "Sono sposato con Giovanna e ho due figli, André di 22 anni ed Eugenia di 18. Laureato in giurisprudenza, successivamente, per alcuni anni, mi sono dedicato alla ricerca economica, come borsista della Fondazione Bresciani Turroni presso l’Università degli Studi di Milano, sotto la guida di Mario Talamona e Carlo Antonio Ricciardi. Libero professionista. Sono stato assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano dal 1993 al 1997. Dal 2007 al 2013 sono stato presidente regionale di Italia Nostra. Da alcuni anni sono impegnato nei Comitati civici di Milano".