Milano
Altitonante: via tutti i cda. Arpa, Ersaf, Eupolis, Arca e...

Forza Italia rilancia sulla Lega Nord e propone una ulteriore riduzione dei cda delle partecipate di Regione Lombardia
di Fabio Massa
Forza Italia rilancia sulla Lega Nord e propone una ulteriore riduzione dei cda delle partecipate di Regione Lombardia. L'argomento è scottante, e Affaritaliani.it ne aveva scritto alcuni giorni fa. Con grande irritazione dell'assessore all'ambiente Claudia Terzi, infatti, la Lega Nord aveva presentato in commissione la proposta di riduzione del consiglio di amministrazione di ARPA, l'Agenzia Regionale Protezione Ambiente, che dal prossimo mandato dovrebbe avere un solo amministratore unico.
Una iniziativa non concordata che ha colto di sorpresa sia l'assessore del Carroccio che la maggioranza azzurra, che detiene la guida dell'ente attraverso il presidente Bruno Simini (anche se la maggioranza del cda è di marca leghista). E proprio gli azzurri, vista l'iniziativa della Lega Nord, hanno deciso di rilanciare: via anche tutti i cda. Una proposta del consigliere azzurro Fabio Altitonante vede infatti l'azzeramento sì delle poltrone di ARPA, ma anche di Ersaf, l'Ente Regionale per i Servizi all'Agricoltura e Foreste (che oggi ha 5 consiglieri); di Lombardia Informatica (tre consiglieri); di ARCA (tre consiglieri) e di EUPOLIS (5 consiglieri).
Da 21 poltrone si arriverebbero a soli 5 amministratori unici, nel piano ipotizzato. Il problema è che questo rilancio va a toccare anche posti "intoccabili", come quelli in Eupolis, dove attualmente ci sono dirigenti ed ex potenti della gestione formigoniana. Tornando ad ARPA, una fonte di Affaritaliani.it interna all'azienda lancia una durissima accusa: "ARPA è un'agenzia tecnica, che ha un ruolo di garanzia nei confronti dei cittadini e delle imprese, in quanto garantisce a tutti lo stesso livello di protezione ambientale e di controlli - viene reso noto ad Affari - Un giro presso le altre ARPA fa risaltare che il personale è (in rapporto al PIL o agli abitanti) largamente insufficiente. L'età media dei dipendenti è altissima. I precari da lunghi anni, che fanno in tutto e per tutto il lavoro dei dipendenti, non possono essere assunti o non vengono assunti pur essendo in graduatoria da tempo per speciosi motivi. In più ora c'è in ballo la riforma del sistema agenziale nazionale: si va verso un'agenzia nazionale articolata sul territorio ma che garantisce i medesimi "livelli essenziali di protezione e tutela dell'ambiente".
Il CDA di ARPA (e molti posti dirigenziali apicali) sono in realtà il cimitero degli elefanti della Regione, soprattutto per quelli di Comunione e Liberazione che non hanno potuto far carriera in altri uffici ben più prestigiosi". Insomma, alta tensione.
@fabioAMassa
fabio.massa@affaritaliani.it