Milano
Alvise Rigo, "bello che balla" lanciato da Sanremo nel mondo dello spettacolo
Da Venezia a Milano, Alvise Rigo sta conquistando il suo spazio sotto i riflettori: "Serve disciplina e forze di volontà"
Da Venezia a Milano. Passando per Padova, Treviso e Roma. Parliamo di Alvise Rigo il ragazzo che si è guadagnato l’attenzione del pubblico durante l’ultimo Sanremo, dopo la sua apparizione sul palco dell’Ariston al fianco di Antonella Clerici. Sui social c’è stata subito la rincorsa a cercare più informazioni possibili su di lui. Chi sarà mai questo giovane statuario dallo sguardo ammaliante e gli occhi penetranti che ha fatto impazzire signore e ragazze di ogni età?
Classe 1992, di Alvise possiamo dire che è un bello che balla: sostanza e contenuti dietro quell’aspetto da Beach Boys. Il ragazzo della porta accanto senza troppi grilli per la testa, se non tanta determinazione e disciplina. E amore per lo sport, come si capisce benissimo anche dal suo profilo Instagram, dove è seguito da più di 15 mila follower.
Come sei arrivato a Milano?
Terminata la carriera da rugbista professionista mi sono trasferito a Milano: nuova vita e nuovi progetti nel mondo del fitness, della moda e della sicurezza privata, che sono gli ambiti che mi hanno sempre interessato.
Molti ti notano per la tua prestanza fisica, che cosa c’è dietro?
C’è costanza e disciplina, che non significa assolutamente privazione. Io sono sempre stato in campo il più cattivo, ma fuori dal campo il più buono: so “mettere” la faccia da duro, ma la cosa bella sono i rapporti di amicizia che ho creato nel tempo. Anche con quelli che erano gli avversari, fuori dal campo ci abbracciavamo. Non mai piace auto elogiarmi, ma se dovessi dire un mio pregio sicuramente c’è la capacità di creare empatia con chi mi sta vicino, anche sul lavoro.
Cosa ti rimane di quell’esperienza sportiva?
Mi ha fornito una certa forma mentis. Lo sport è disciplina, competizione e anche sano agonismo. Anche i miei genitori sono due persone sportive e sono stati loro le prime persone che mi hanno trasmesso questa passione. Tutto questo mi ha fatto crescere e fa parte di me sempre. Quando vado in montagna o al mare devo per forza fare sport, è un’esigenza.
Molti arrivano a Sanremo a fine carriera, tu come hai fatto così giovane a salire sul palco più famoso d’Italia?
Mi ha sempre interessato il mondo dello spettacolo, dalle prime esperienze negli eventi del festival del Cinema di Venezia ad oggi è un ambiente che ho frequentato molto e che mi attira. Per quanto riguarda Sanremo devo ringraziare Alex Pacifico (il suo agente, ndr) che ha lavorato perché tutto ciò potesse realizzarsi.
Quale sarà il tuo prossimo passo?
Sicuramente sono interessato a proseguire l’esperienza nella moda, ma sono attratto anche dalla televisione e del mondo dello spettacolo più in generale. Ma una parte della vita che non voglio lasciare, anche a livello personale, è sicuramente lo sport. Ci sono tanti progetti che spero di sviluppare con Alex.
Sei un ragazzo riservato, ma permettici una domanda privata: sei fidanzato?
Attualmente sono single, quando mi sono trasferito a Milano aveva appena concluso una storia. Ora mi dedico alle mie passioni e al lavoro.