Milano
"Amazon impara la P38 spara": denunciato il figlio dell'ex pac Giuseppe Memeo
Francesco Savino Memeo, 35enne figlio dell'ex terrorista, vergò la minaccia con un pennarello sui muri di un magazzino Amazon di Milano: denunciato
"Amazon impara la P38 spara": denunciato il figlio dell'ex pac Giuseppe Memeo
"Amazon impara la P38 spara". È questa la scritta trovata sui muri di un magazzino Amazon di Milano, un riferimento inquietante che richiama simboli e linguaggio degli anni di piombo. A tracciarla, con un pennarello nero, è stato Francesco Savino Memeo, 35 anni, figlio di Giuseppe Memeo, l’ex terrorista diventato simbolo di quegli anni per la celebre foto che lo ritrae mentre punta una P38 contro le forze dell’ordine durante la manifestazione del 14 maggio 1977 a Milano.
L’episodio è emerso a seguito della denuncia presentata il 18 novembre da un dipendente della sede Amazon di via Toffetti. I carabinieri del comando provinciale di Milano hanno avviato immediatamente le indagini, che hanno portato all'identificazione di Memeo, risultato impiegato nella struttura tramite una cooperativa collegata alla multinazionale.
Durante le perquisizioni domiciliari, i militari hanno rinvenuto gli abiti indossati al momento dell'episodio e hanno provveduto al sequestro del cellulare per ulteriori accertamenti. Memeo, già noto alle forze dell’ordine per un precedente di resistenza, non risulta formalmente legato a gruppi o sigle estremiste.
Un reato che riporta alla mente gli anni di piombo
L’uomo è stato denunciato per minaccia aggravata, un reato che riporta alla mente un passato ancora vivo nella memoria collettiva milanese. L’accostamento tra il nome di Amazon, gigante dell’e-commerce, e la P38, simbolo di un’epoca di violenza politica, ha destato allarme e riportato l’attenzione sui rischi di derive estremiste, anche a distanza di decenni da quei fatti storici.
Le autorità proseguono con gli accertamenti per chiarire ulteriormente il contesto e le intenzioni dietro il gesto, mentre l'episodio riapre inevitabilmente il dibattito sulla memoria degli anni di piombo e sulle sue ricadute nell’Italia contemporanea.
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