Milano
Ambrogini, le candidature: Cattelan, Abatantuono, la "mamma de Leoncavallo"
La proposta del capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi divide: Carmen De Min era la "mamma del Leoncavallo". Sardone: "Nome legato ad anni di violenze"
Ambrogini, polemica per la candidatura della "mamma del Leoncavallo"
Non si sono ancora sopite le polemiche per le esclusioni di Luigi Amicone e Vincenzo La Russa al Famedio di Milano che si discute già per i nomi dei candidati a ricevere l'Ambrogino d'Oro il prossimo 8 dicembre. Come riferisce Mia News, tra le candidature più controverse per gli Ambrogini, tra quelle già annunciate dai consiglieri comunali, c'è la proposta del capogruppo di Europa Verde, Carlo Monguzzi, per il riconoscimento alla memoria a Carmen De Min, ‘la mamma del Leoncavallo’, sulla quale solleva critiche l'opposizione. “Carmen è stata una donna meravigliosa – dice Monguzzi - . Chiunque andasse da lei a chiedere aiuto trovava sempre la porta aperta. È sempre stata dalla parte degli umili. Una persona di assoluto valore, indipendentemente da dove abbia svolto le sue azioni. Candido la persona non il Leoncavallo”.
Sardone (Lega): "Ambrogini, De Min candidatura ideologica"
“Se De Min non fosse stata del Leoncavallo non sarebbe stata candidata – replica la consigliera ed europarlamentare della Lega, Silvia Sardone - . Si tratta di una candidatura ideologica come quella della scuola Rete senza permesso che offre istruzione agli immigrati. Come al solito la sinistra va a braccetto con i centri sociali”. Della stessa idea Samuele Piscina, anche lui della Lega, consigliere a Palazzo Marino e capogruppo in Città metropolitana: “Non capisco che valore aggiunto De Min possa aver dato alla cittadinanza milanese. Avrà anche svolto azioni meritevoli ma non trovo corretta una candidatura legata al mondo del Leoncavallo, che per anni ha portato avanti violenze e occupazioni”.
Monguzzi sottolinea, invece, la necessità di aprire le candidature a persone non conosciute piuttosto che a personaggi famosi: “Con tutta l’ammirazione che provo per l’artista Maurizio Cattelan, ad esempio, penso che ma gli Ambrogini dovrebbero servire a mettere in evidenza persone di Milano non conosciute. Gli Ambrogini devono essere una spinta per le Carmen di tutti i tipi”.
Ambrogini, le altre candidature: Cattelan, Abatantuono, Remigi, MilanoBelladaDio, MiaNews...
Per quanto riguarda le altre candidature, è il forzista Gianluca Comazzi ad aver proposto l'artista Maurizio Cattelan. Con un pensiero rivolto al futuro di San San Siro, Andrea Mascaretti di Fratelli d’Italia punta su una Grande Medaglia d’oro alla memoria di Piero Pirelli, il presidente del Milan che fece costruire l'impianto nel 1926.
Sardone propone l'attore Diego Abatantuono, ma anche il giornalista Paolo Del Debbio ed il profilo social MilanoBellaDaDio. Memo Remigi è la proposta dell'azzurro Alessandro De Chirico. Ma il forzista nomina anche l'agenzia di stampa Mia News. Diana De Marchi del Pd punta invece sul sito WikiMafia.
Giungi e Vasile candidano agli Ambrogini l'Accademia Scherma Milano
Intanto Alessandro Giungi, consigliere del Pd a Palazzo Marino, anticipa un’altra candidatura: “Insieme ad Angelica Vasile abbiamo candidato agli Ambrogini d’oro 2022 l’Accademia Scherma Milano, l’associazione che insegna scherma che ha più tesserati disabili d’Italia, tra persone in carrozzina e ipovedenti. Un vero esempio di inclusività”. “Io e la collega Vasile – prosegue Giungi - abbiamo voluto presentare candidature inerenti allo sport e coerenti all’impegno politico che stiamo prendendo, io come presidente della Commissione Olimpiadi e Paralimpiadi Milano Cortina 2026 e lei della Commissione Sport”. Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia, Riccardo Truppo, annuncia una sua proposta: “Avanzerò una candidatura per la tavola dei cavalieri campani che è un’associazione di milanesi di origini campana e napoletana molto attiva in ambito sociale e culturale da anni. Ritengo possano essere molto meritevoli di civiche benemerenze”