Milano

FdI abbraccia la proposta di Affari: “Revocare l'Ambrogino a Fedez"

di Stefano Marrone

Fratelli d'Italia presenta un ordine del giorno in consiglio a Milano: "Revocare l'Ambrogino a Fedez e Chiara Ferragni". Marcora sulla proposta di Affari: "Col senno di poi, giusto pensare di revocarlo". Intervista

Ambrogino d’oro, Marcora (Fdi): “Togliamolo a Fedez. Genitori di Ramy? L’anno prossimo”

Da Sanremo al Consiglio Comunale di Milano, è tempo di dissing. In attesa di quello con Tony Effe sul palco del Festival, il rapper di Buccinasco si è lanciato in uno scontro frontale col sindaco Sala, con tanto di dito medio alzato. Una performance che non raccoglie il plauso di Enrico Marcora. Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, al contrario, raccoglie la provocazione di Affaritaliani.it Milano e concorda con l'idea di togliere l’Ambrogino d’oro a Fedez. “E’ una questione di rispetto nei confronti verso le istituzioni”. Fermo restando che “Sala è il peggior sindaco della storia recente di Milano”, Marcora abbozza la possibilità di assegnare la massima onorificenza milanese alla famiglia di Ramy, come proposto sempre da Affari: “Magari il prossimo anno, seguendo la procedura”. Marcora ha già presentato oggi in consiglio comunale un ordine del giorno con la richiesta di revoca dell'Ambrogino a Fedez e Ferragni assieme ai colleghi di Fratelli d'Italia.

Consigliere Marcora, cosa ne pensa del dissing tra Fedez e il sindaco Sala?

Il sindaco Sala ha la capacità di andare bene con tutti quelli che dicono cose buone di lui, salvo poi trasformarli in nemici alla prima parola sbagliata nei suoi confronti. Con Fedez sono stati amici per anni, adesso che il rapper prende finalmente delle posizioni giuste, diventa improvvisamente il nemico pubblico numero uno. 

Quindi Fedez ha ragione?

Nella sostanza, ma nei modi direi di no. Mostrare il dito medio al sindaco di Milano è un grave affronto nei confronti delle istituzioni. Un gesto sbagliato, che pone una questione di serietà: non ci si può comportare come si vuole, è questione di rispetto. 

Eppure, non è passato molto da quando al rapper fu assegnato l’Ambrogino, proprio su indicazione del centrodestra…

Non bisogna fare un processo retroattivo a ogni candidatura, che viene fatta in base a contingenze specifiche, come fu nel caso dei Ferragnez per le inoppugnabili donazioni all’ospedale Fiera.

Revocherebbe l’Ambrogino ai Ferragnez?

Qualche candidatura non venuta bene può capitare. Col senno di poi, bisognerebbe revocare l’Ambrogino d’oro a Fedez e alla Ferragni.

È d’accordo con la proposta di darlo alla famiglia di Ramy?

L’idea di fondo di toglierlo a chi non ne è degno per darlo a chi è meritevole non è sbagliata, ma bisogna seguire una procedura. Non possiamo cambiare le regole dall’oggi al domani.

I genitori del ragazzo merito il premio?

Penso proprio di sì. Hanno dato un segnale importante per abbassare il livello di agitazione in un contesto difficile cavalcato da animi agitati. Tra un anno, in linea con la corretta procedura di assegnazione, penso che discuteremo di una loro candidatura.

Che significato ha per lei l’Ambrogino d’oro?

È la massima onorificenza cittadina, un premio di grande rilevanza. Il compito di noi consiglieri è andare a ricercare quei casi meritevoli che spesso non sono noti. Quest’anno ho candidato l’associazione Zancan, che in 10 anni ha donato 1 milione e 200mila euro per la ricerca ai bambini malati di leucemia. 







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