Ambrogino d'Oro, non solo Povia: Scola, Zenga, Linus, Abatantuono...
Chiuse le candidature per l'Ambrogino d'Oro: ci sono 74 persone e 60 associazioni. Beppe Sala non ha presentato alcun nome
Ambrogino d'Oro: non solo candidature controverse come quelle di Povia nella rosa definitiva di 134 nomi chiusa oggi. Tra le 74 persone fisiche e le 60 associazioni, ecco anche Angelo Scola, l'ex arcivescovo di Milano. E' una dei candidati alla massima onorificenza cittadina, attribuita il 7 dicembre. Il suo nome è stato proposto dal presidente del consiglio di Palazzo Marino Lamberto Bertolè. Settimana scorsa erano già filtrati altri nomi, la cui candidatura era stata protocollata: George Weah, il Besta in occasione dei suoi cento anni di vita, Radio Lombardia. Nando Orfei ed il fumettista Osvaldo Cavandoli, la Fondazione gemmologica italiana, l'associazione italiana laringectomizzati, la Camera della moda.
Ora, ecco altri nomi avanzati dai partiti, alcuni dei quali sicuramente curiosi: il fondatore di Radio Deejay, Linus (Pd), l'ex portiere dell'Inter e della nazionale Walter Zenga (Forza Italia), cantautori come Mogol, Toni Renis, la storica dell'antichità Eva Cantarella e l'economista Michele Salvati, Francesca Schiavone, Diego Abatantuono, Ricky Tognazzi, don Virginio Colmegna, i lavoratori della filiera Amazon di Milano, la ex top model Benedetta Barzini.
Quasi tutte le forze politiche hanno fatto le proprie proposte, tranne i Cinque Stelle, che contestano la procedura di assegnazione, il consigliere Matteo Forte ed il sindaco Beppe Sala.