Ambrosoli presidente Bpm, scambio di bordate tra Lega e Pd
Paolo Grimoldi (Lega): "Ambrosoli in Bpm, continua collusione Pd-banche". Bussolati (Pd): "Lezioni di trasparenza, da che pulpito..."
La nomina di Umberto Ambrosoli alla presidenza della nuova Bpm scatena la bagarre politica, con scambio di bordate, in particolare, tra Lega e Pd.
GRIMOLDI (LEGA): "CONTINUA LA COLLUSIONE TRA BANCHE E PD" - Dà fuoco alle polveri della Lega Lombarda Paolo Grimoldi: "Renzi ed il Governo, nonostante i disastri avvenuti in Banca Etruria, continuano a interessarsi troppo di banche e a conferma di una continua collusione tra il Pd, la sinistra al Governo ed il sistema bancario ecco l'ascesa di Umberto Ambrosoli, il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia nel 2013, alla presidenza della nuova Bpm S.p.A, la banca nata dopo la legge, guarda caso del Governo Renzi, che ha imposto la trasformazione delle popolari in S.p.A. Alla faccia della trasparenza, alla faccia del conflitto di interessi, Renzi e il Pd prima si sono fatti la legge per mettere le mani sulle banche popolari, e dunque sul risparmio dei cittadini, soprattutto del Nord e della Lombardia, e adesso ci mettono un loro uomo sulla poltrona di presidente".
BUSSOLATI (PD): "NESSUNA LEZIONE DA CHI INVESTIVA SOLDI PUBBLICI IN TANZANIA" - A stretto giro di vite, la replica a tono di Pietro Bussolati, segretario metropolitano del Pd: "In casa Lega giocano a fare gli smemorati, ma di sicuro a non dimenticare sono i tanti creditori che stanno ancora aspettando le scuse per il fallimento della loro banca, Credieuronord. Da chi ha usato soldi pubblici per investimenti a Cipro e in Tanzania e ha fatto pagare agli italiani 4,5 miliardi di euro per le quote latte, non accettiamo lezioni di onestà, né di trasparenza. Le dimissioni di Ambrosoli sono esempio di grande correttezza e riflettono lo stile e l’impegno dimostrato in questi anni, a differenza di chi in Regione Lombardia, anche travolto dalle vicende giudiziarie, non ha rinunciato alla poltrona".