Milano

Amianto killer in Pirelli, sette nuove richieste di condanna

Sette nuove richieste di condanna per altrettanti imputati al dibattimento bis che vede alla sbarra alcuni ex dirigenti della Pirelli, accusati di non aver prediposto adeguate misure di sicurezza nei confronti dei lavoratori che negli impianti trattavano amianto a mani nude e senza mascherine, esponenendoli al rischio di ammalarsi di mesotelioma pleurico. Concorso in omicidio colposo e in lesioni gravissime è il capo di accusa per gli ex membri del cda nel decennio 1979-1989, gli stessi manager già condannati in primo grado il 15 luglio per gli stessi reati ai danni di altri venti operai.

Queste le richieste: Ludovico Grandi, 9 anni; Piero Giorgio Serra (che è stato anche presidente dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro) 7 anni; Gianfranco Bellingeri 6 anni; Guido Veronesi (fratello dell’oncologo ed ex ministro della Sanità Umberto) e Omar Liberati 5 anni e 6 mesi; Gavino Manca e Armando Moroni 4 anni e 6 mesi. Stralciata la posizione di Luciano Isola, gravemente malato, richiesta di assoluzione per Gabriele Battaglioli, Roberto Picco e Carlo Pedone, poiché membri del cda per meno di 12 mesi.







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