Milano

Amministrative, la Lega "opziona" Milano. "Candidato leghista, Sala trema"

Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda: "Penso che sia giusto un candidato leghista per Milano"


di Fabio Massa

Paolo Grimoldi è il segretario della Lega Lombarda. Ha festeggiato, durante la notte. "E' stato un risultato straordinario, complimenti a tutti". Con Affaritaliani.it Milano lancia la carica: "Sala sta facendo tanti errori. A Milano un candidato leghista. Salvini? E' la risorsa più importante, ma il capoluogo deve iniziare a cercare di cavarsela da solo..." L'INTERVISTA DI AFFARITALIANI.IT MILANO

Segretario Grimoldi, Milano continua a dichiarare la propria unicità. In un certo modo, l'idea è che Milano è e rimane di sinistra.
E' tutto da dimostrare che non prenderemo mai Milano. Queste elezioni dimostrano che oltre alle questioni di politica nazionale ci sono quelle locali. E da questo punto di vista ritengo che Sala stia facendo tanti errori. Inizia a mancargli la terra sotto i piedi.

E quindi?
Quindi fa tutti questi eventi con gli immigrati. Con un'unica finalità: tenere unita la maggioranza. Perché diciamocelo: a lui degli immigrati importa meno di zero. Ha bisogno di fare questo cinema solo per fini politici.

Però è vero che storicamente a Milano la Lega e il Movimento 5 Stelle hanno sempre avuto risultati ben al di sotto delle medie nazionali.
Questo è vero. Dopodiché la stessa cosa si poteva dire anche su Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, dove siamo sempre stati al minimo storico. E invece, guarda un po', abbiamo portato a casa il risultato. Diciamocelo: il centro può essere radical chic, ma Milano è fatta da tutte le periferie nelle quali, dai dati che abbiamo in mano noi, la situazione è ampiamente cambiata. E Sala secondo me lo sa ed è anche preoccupato.

Forse è tempo di introdurre un ragionamento su Milano, in ottica elettorale. Qual è la road map?
Prima di tutto bisogna stanare il Comune. Invece di fare le tavolate, dovrebbe concentrarsi sul prolungamento della metro verso Monza. Sulle infrastrutture cittadine. E poi penso all'area metropolitana: Sala oltre che sindaco di Milano, è anche sindaco della città metropolitana. Non ha il becco di un quattrino e va con il piattino in Regione. Ecco, ora noi vorremmo che dicesse che è colpa di Delrio e di quel governo della sua maggioranza.

E su Milano?
Noi dovremo chiarirci le idee su un candidato per Milano. E penso che sia giusto che sia della Lega.

Salvini è milanese.
L'unica cosa che su Milano dobbiamo metterci la testa, è che a Milano dobbiamo cavarcela anche potenzialmente senza Matteo Salvini. Certo: lui è di Milano, è e resta la risorsa più importante, ma la Lega di Milano debe imparare a cavarsela anche senza Matteo Salvini presente tutti i giorni a fare da chioccia.

A proposito di Provincia: le riporterete alla vita?
Sicuramente vi metteremo mano perché così non stanno in piedi. Basta percorrere una qualsiasi strada provinciale per rendersi conto del disastro Pd. Non è esplicitato nel contratto con il 5 stelle ma siccome le province vanno al collasso, non si può continuare a tamponare. Va cambiata la legge Delrio.

Queste amministrative rafforzano l'asse Lega-Forza Italia?
Noi facciamo organicamente parte del centrodestra. Dopodiché è nella logica delle cose che ai ballottaggi se ci va il Pd con il 5 stelle, io non devo pregare i miei per votare i 5 stelle e viceversa quando al ballottaggio ci siamo noi e il Pd. Anche se non c'è alcuna forma di accordo e di patto esplicito. Una consonanza, più che un'alleanza. Perché? Perché bisogna ringraziare Renzi e Boldrini che hanno compattato l'opposizione che oggi è maggioranza.

fabio.massa@affaritaliani.it







A2A
ZX