A- A+
Milano
Amri, il questore: "Non ci sono collegamenti a Sesto e Cinisello"
Anis Amri in Stazione Centrale a Milano

"Al momento non abbiamo elementi per dire che Anis Amri avesse collegamenti a Sesto San Giovanni o Cinisello Balsamo", i due comuni del milanese finiti al centro dell'attenzione mondiale dopo l'attentato di Berlino. Lo ha chiarito il questore di Milano, Antonio De Iesu, al termine di una conferenza stampa organizzata per illustrare il bilancio dell'attivita' della polizia nel corso del 2016. Da Cinisello veniva il tir rubato dal tunisino e con il quale ha compiuto la strage, mentre a Sesto due agenti lo hanno ucciso la notte del 23 dicembre. Che i due comuni, posti a pochi chilometri di distanza l'uno dall'altro, sono accomunati in questo attentato per il questore "e' un caso", "non c'e' alcun collegamento tra i due luoghi".

AMRI A SESTO PER PRENDERE UN BUS DIRETTO IN CALABRIA - Tesi alla quale è compatibile la ricostruzione riportata dal Corriere di oggi sugli ultimi movimenti di Anis Amri: il giovane, sceso alla stazione Porta Nuova di Torino avrebbe avvicinato una ragazza, che ha poi testimoniato alla Polizia, per chiederle se conosceva un posto dove passare la notte. Non avendo avuto riscontri positivi, Amri è stato visto da una telecamera cercare alle biglietterie automatiche indicazioni di treni sia verso Roma che verso Milano. Ma, essendo ormai notte fonda, l'opzione Roma gli era ormai preclusa. Ha optato così per un Regionale che lo ha condotto a Milano. Qui, avrebbe subito chiesto ad un ragazzo savaldoregno informazioni per un "bus verso Roma, Napoli, o il Sud". E sarebbe questo il motivo per cui Amri è finito a Sesto, da dove partono i pullman diretti in Calabria. Non è ancora chiaro se puntasse ad arrivare ad Aprilia, dove viveva un suo conoscente, tuttavia in carcere per spaccio. Nè se fosse la prima volta che Amri si recava a Sesto.

IL QUESTORE: "CAPODANNO, ATTENZIONE MOLTO ALTA" - Tornando alla conferenza del questore, De Iesu ha affermato che "l'attenzione e' molto alta" in vista del Capodanno che i milanesi celebreranno in Piazza Duomo con un concerto di Mario Biondi, ma di sicuro "sara' una bella festa". Il questore ha spiegato che i controlli nella piazza principale del capoluogo lombardo saranno effettuati attraverso "sette varchi di ingresso, presidiati da sei uomini delle forze dell'ordine che effettueranno controlli rigorosi per evitare che passino armi o altro materiale pirotecnico". Per garantire un Capodanno il piu' possibile sicuro si ricorrera' anche alla tecnologia: "avremo in giro per la citta' 40 agenti in borghese dotati di telefonini di ultima generazione che ci consentiranno di vedere direttamente nella sala operativa le immagini riprese in modo chiaro e nitido in un determinato luogo".
 

GLI OBIETTIVI 2017 DELLA QUESTURA
Per il 2017 "l'obiettivo e' di potenziare e rafforzare il servizio di controllo del territorio", inteso come "core business della nostra attivita', anche in un'ottica di condivisione e cooperazione con le altre forze dell'ordine". E' quanto ha affermato il questore di Milano. Che il controllo del territorio sia "la piattaforma di tutto", lo "ha dimostrato la vicenda di Sesto San Giovanni" che "ha motivato fortemente il nostro personale", ha aggiunto il questore riferendosi alla sparatoria avvenuta la notte del 23 dicembre nel comune a Nord di Milano dove e' stato ucciso l'attentatore di Berlino, Anis Amri.

De Iesu ha ribadito che l'operazione di Sesto San Giovanni e' il frutto di "un'attivita' ordinaria", dimostrazione anche del fatto che "le direttive date vengono ben recepite". Il potenziamento del controllo del territorio sara' possibile "liberando risorse tramite la semplificazione di attivita' burocratiche che consentiranno di avere piu' macchine sulla strada".

Importante anche la possibilita' di poter contare sull'ausilio dei soldati: "gestiamo 800 militari che fanno un lavoro prezioso, molto utile ed efficace di vigilanza di obiettivi fissi e sensibili". Un'attivita', ha sottolineato il questore, che permette di "liberare nostre risorse: senza di loro 200 poliziotti sarebbero costretti a presidiare obiettivi sensibili". Da non trascurare, inoltre, che la presenza sul territorio di "pattuglie miste contribuisce ad abbattere la percezione di insicurezza tra i cittadini".

Per il prossimo anno la priorita' della polizia della provincia di Milano e' anche un'altra: "nel 2017 saremo fortemente impegnati nel contrasto alla criminalita' diffusa e alla criminalita' predatoria", in particolare per impedire le "truffe agli anziani, un reato molto odioso". In quest'ottica, ha concluso De Iesu, "attueremo una forte sensibilizzazione agli anziani stessi incontrandoli nei loro luoghi di aggregazione e dando pochi consigli, ma utili e fondamentali, attraverso una strategia chiara e sostenibile". Infine, si puntera' a sensibilizzare e istruire il piu' possibile anche "figli e parenti: riteniamo che questa sia la strategia vincente".

Tags:
anis amristrage di berlinoanis amri milanoantonio de iesu

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.