Milano
Anche a Milano i manifesti di Villavicencio: il candidato ucciso in un agguato
Gli appelli al voto con manifesti affissi dalle parti di via Padova
Anche a Milano i manifesti di Villavicencio: il candidato ucciso in un agguato
Era pronto a raccogliere voti anche da parte della comunità ecuadoriana a Milano Fernando Villavicencio, il candidato alle presidenziali ucciso al termine di un evento elettorale. Giornalista e politico, Villavicencio è stato assassinato con colpi di armi da fuoco da persone non identificate all'uscita di una scuola in un quartiere settentrionale della capitale, Quito. L'uccisione è stata rivendicata da un'organizzazione criminale che si fa chiamare "Los Lobos".
Gli appelli al voto con manifesti affissi dalle parti di via Padova
Villavicencio era candidato alla presidenza dell'Ecuaduor per le elezioni del prossimo 20 agosto. Appuntamento a cui prenderanno parte i numerosi ecuadorani presenti a Milano. Proprio a loro erano rivolti gli appelli pubblicati su alcuni manifesti apparsi, nei giorni scorsi in via Derna, parallela della multietnica via Padova. Un'area dove le comunità sudamericani sono particolarmente diffuse.
Lo slogan della campagna, lanciata all'interno del movimento "Migrantes Indipendientes Europeos", era "Cons Truye"
Lo slogan della campagna, lanciata all'interno del movimento "Migrantes Indipendientes Europeos", era "Cons Truye", un invito a "costruire" in un paese afflitto dalla corruzione. Che Villavicencio aveva combattuto con le armi del cronista e avrebbe potuto affrontare dai banchi delle istituzioni se non fosse avvenuto il tragico e orrendo attentato.