Milano

Lega divisa su uno spazio a Craxi in Regione. Inside

Fabio Massa

Alcuni in Lega hanno dubbi su uno spazio da intitolarsi a Craxi, a rischio la proposta avanzata da FI in Regione. Il leader socialista continua a dividere

Anche in Regione Craxi è a rischio: in Lega dibattito sulla mozione di Fi. Il capogruppo Anelli ad Affari: "Dobbiamo ancora decidere" Inside

La Lega tentenna su uno spazio da intitolarsi a Bettino Craxi. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano alcuni esponenti del Carroccio in Regione Lombardia avrebbero risposto picche alla proposta di Gianluca Comazzi, coordinatore metropolitano di Forza Italia, "di intitolare a Bettino Craxi uno spazio all’interno delle sedi di Regione Lombardia". Lo scouting per capire il favore della maggioranza pare abbia dato esito per ora negativo, anche se ovviamente la discussione è solo all'inizio. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, nella mozione di Comazzi si evidenzia che "dall’attività politica di Craxi sono scaturiti provvedimenti che hanno segnato la storia recente del nostro Paese, tra cui: la vittoria del referendum sulla scala mobile (1985), il rinnovo del Concordato del 1984 con la Chiesa Cattolica firmato dal Card. Casaroli, le politiche di integrazione europea culminate al Consiglio Europeo del Castello Sforzesco (giugno 1985), le politiche atlantiche con gli Stati Uniti (dove il Governo italiano ha giocato un ruolo decisivo senza mai essere subalterno a quello statunitense), la vicenda di Sigonella (1985)". Inoltre, ricorda Comazzi, "il percorso politico e amministrativo di Bettino Craxi è strettamente connesso a Milano, sua città natale e alla Lombardia. Nel 1960 fu eletto Consigliere comunale, ricoprendo poi l’incarico di assessore all’Economato nella giunta Cassinis. Nel 1968 fu eletto per la prima volta Parlamentare della Repubblica, nel collegio di Milano - Pavia". Insomma, Craxi divide ancora. Anche a destra. Anche in Lombardia.

AGGIORNAMENTO: Roberto Anelli, capogruppo della Lega in consiglio regionale, spiega ad Affaritaliani.it Milano: "Oggi ci è pervenuta la proposta di Comazzi, e l'ho condivisa tra i vari consiglieri. La maggioranza del Carroccio non si è espressa, e comunque da parte del segretario nazionale (Paolo Grimoldi) e del segretario federale (Matteo Salvini) è arrivato un nulla osta. Di quelli che si sono espressi quattro avevano dubbi e uno era assolutamente a favore. Tuttavia, come spiegavo, la maggioranza dei consiglieri, che sono 29, non ha espresso alcun parere in merito. Ne parleremo domani in consiglio"

fabio.massa@affaritaliani.it







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