Milano
Anna Teresa Maiolo, una vita dedicata alla scienza ed all'innovazione in ematologia
Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza, il ricordo di una figura che ha lasciato un segno indelebile nel panorama scientifico. Anna Teresa Maiolo, pioniera dell'ematologia al Policlinico di Milano
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Anna Teresa Maiolo
Anna Teresa Maiolo, una vita dedicata alla scienza ed all'innovazione in ematologia
In occasione della Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza, è fondamentale ricordare e celebrare le figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nel panorama scientifico. Tra queste, Anna Teresa Maiolo rappresenta un esempio di eccellenza e dedizione, una fonte di ispirazione per le nuove generazioni di ricercatrici e ricercatori.
Grazie alla sua visione innovativa, la professoressa Maiolo ha contribuito in modo determinante allo studio delle patologie maligne del sangue, introducendo un approccio traslazionale basato su tecniche citofluorimetriche e genetico-molecolari. Il suo lavoro ha rivoluzionato la diagnosi e il trattamento delle malattie oncoematologiche, aprendo nuove prospettive per la ricerca e la cura dei pazienti.
Il valore delle ricercatrici nella Medicina del futuro
Il progresso scientifico si nutre di qualità fondamentali: tenacia, fantasia, lungimiranza, passione e curiosità. Elementi che non mancano alle tante ricercatrici che ogni giorno lavorano nei laboratori e negli ospedali, contribuendo allo sviluppo di tecniche diagnostiche sempre più avanzate e di terapie innovative. Il loro impegno spazia tra numerose discipline, dalla medicina alla biologia, dalla fisica alla farmacia, fino alla bioinformatica, l’ingegneria, la matematica e la statistica.
In questo contesto, il lascito di Maiolo è più che mai attuale. Ancora oggi, il suo operato è un punto di riferimento per chi si dedica alla ricerca sulle malattie del sangue, una branca della medicina in continua evoluzione, che richiede un connubio tra conoscenza, tecnologia e sensibilità umana.
Pioniera dell’Ematologia italiana
Oggi ultranovantenne, Anna Teresa Maiolo ha diretto fino al 2004 il team del Policlinico di Milano dedicato alla diagnosi, cura e ricerca sulle malattie oncoematologiche. La sua carriera è costellata di primati: è stata la prima donna in Italia a ricoprire il ruolo di professoressa di Ematologia, un traguardo che ha aperto la strada a molte altre donne nel campo medico-scientifico.
Nel corso della sua carriera, ha ricevuto numerosi riconoscimenti e ha pubblicato centinaia di articoli scientifici, fornendo un contributo essenziale alla comprensione delle patologie ematologiche. Ma il suo impegno non si è limitato alla ricerca e alla didattica: è stata cofondatrice della Società Italiana di Ematologia Sperimentale (SIES) e dell’associazione Asme(Assistenza e Studio Malati Oncologici), oltre a essere socia attiva del Soroptimist International Italia. Dal 1996 al 1998 ha inoltre ricoperto la carica di presidente del Soroptimist Club Milano alla Scala, portando avanti iniziative a sostegno delle donne nel mondo scientifico e accademico.
Un impegno al servizio dei più fragili
Oltre alla sua brillante carriera accademica e scientifica, Maiolo si è distinta per la sua straordinaria generosità. Uno degli aspetti più significativi del suo lavoro è stato l’impegno nella creazione di percorsi di cura dedicati ai pazienti più fragili, in particolare gli anziani affetti da malattie del sangue. Questo approccio ha migliorato sensibilmente la qualità dell’assistenza ematologica, rendendo le cure più accessibili e personalizzate.
Un’eredità di eccellenza e ispirazione
Anna Teresa Maiolo è un esempio straordinario di passione e dedizione alla scienza e alla cura delle persone. Il suo contributo alla medicina e alla ricerca continua a ispirare le donne di oggi e di domani, dimostrando che il talento e l’impegno possono superare qualsiasi barriera.
In un’epoca in cui il ruolo delle donne nella scienza è sempre più riconosciuto ma ancora in crescita, storie come la sua sono un monito e un incoraggiamento: il progresso scientifico ha bisogno di menti brillanti e appassionate, indipendentemente dal genere. E proprio come ha fatto Maiolo, le donne nella scienza continueranno a tracciare nuove strade, contribuendo a migliorare la vita di tutti.