Milano
Anno nuovo e promesse da non mantenere: ad esempio, su Europa e migranti...
Inizio anno: tempo di promesse che poi non saranno mantenute. Specie dai politici. Come sull'ultima emergenza migranti: del resto, con le Europee alle porte...
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C'era una volta l'anno nuovo. Anno di progetti e di promesse, generalmente non mantenute. Ci mettiamo a dieta, non diciamo bugie, facciamo i compiti a casa. Macché. Sappiamo che non è così. Però non dobbiamo smettere di scandalizzarci se la politica riesce tutte le volte a fare peggio di noi. Promette, progetta senza mantenere, racconta un sacco di bugie, non fa né i compiti a casa né quelli a scuola, non sa far di conto, non sa fare l'opposizione né la maggioranza. E la colpa, fatemelo dire, è nostra: perché siamo noi che esprimiamo, anno dopo anno, un po' quello che siamo: inconcludenti. Ora, io mi chiedo una cosa semplice semplice: c'è una nave che vaga per l'Europa aspettando di sbarcare. Malta continua a dire che non prende nessuno. L'Italia ormai ha chiuso i porti. E la Francia? E la Spagna? Niente, nessuno li vuole. Ovviamente daghele a Salvini, ma nessuno che si sogni di convocare un consiglio europeo, un summit, qualcosa, per cercare quantomeno di dirimere l'emergenza. Niente. E sapete perché? Perché quest'anno ci sono le Europee e nessuno vuole perdere voti. E allora, quelli possono stare in mezzo al mare. L'Italia è vergognosa? Salvini è vergognoso? E allora, il resto d'Europa? Pessimi. Forse, peggio di loro, ci sono solo quelli che - al caldo del camino, con davanti cotechini e lenticchie - cianciano di accoglienza e di respingimenti. Anzi no, sbagliavo. Peggio di loro c'è solo quel pirla di vicesindaco di Trieste che butta via le coperte al clochard. Peggio di lui davvero non c'è nessuno.