Antifascismo, la mozione diventa ordine del giorno per aggirare ostruzionismo
Palazzo Marino: la mossa della maggioranza sulla mozione "antifascista", per aggirare l'ostruzionismo del centrodestra. La Lega: "Sarebbe una sconfitta atomica"
Mozione antifascista a Palazzo Marino, situazione di stallo
Contributi, patrocini e spazi del Comune di Milano solo a chi dichiara di rispettare i valori della Costituzione antifascista: la mozione che già giovedì scorso ha scatenato un ampio dibattito a Palazzo Marino potrebbe essere trasformata in vista della prossima seduta del 21 dicembre in un ordine del giorno. Mossa per aggirare l'ostruzionismo dell'opposizione di centrodestra, che ha presentato 26 emendamenti di cui 20 ancora da discutere. Il suggerimento per uscire dallo stallo è stato avanzato da Basilio Rizzo, l'opposizione è pronta a cogliere in fallo la maggioranza. Così, come riporta il quotidiano Il Giorno, il consigliere della Lega Alessandro Morelli: "Il ritiro della mozione e la presentazione dell’odg sarebbe una sconfitta atomica del centrosinistra, che non è in grado di confrontarsi con tutte le parti della città su questi temi".