Milano

Antimafia, Saggese: "Monitorare operazioni di riciclaggio"

«Monitorare le operazioni di riciclaggio che avvengono fuori dal nostro territorio, ma che riguardano asset presenti nel nostro territorio»: è l’appello rivolto dal consigliere regionale Antonio Saggese (Gruppo Maroni presidente), componente della Commissione speciale antimafia, a margine della presentazione, avvenuta a Palazzo Pirelli, del Secondo Rapporto trimestrale sulle aree settentrionali pubblicato dall’Osservatorio sulla criminalità organizzata, diretto dal professore Nando Dalla Chiesa.

«In ambito bancario, la normativa antiriciclaggio ha permesso di individuare e di far emergere il business delle organizzazioni criminali, anche nelle sue articolazioni bancarie internazionali – rileva Saggese –. Senza un costante ed efficace coordinamento di tutti i Paesi interessati, però, c’è il rischio che si possano nascondere operazioni finanziarie derivanti da attività illegali. È dunque indispensabile che costanti e severi controlli sui flussi di denaro vengano svolti anche fuori dai nostri confini. In caso contrario, quanto si sta facendo in Italia verrebbe vanificato da quei Paesi che accolgono di buon grado capitali derivanti da ogni genere di illecito».

«Assistiamo a una crescente e preoccupante diversificazione delle attività economiche della criminalità organizzata nella nostra regione. Dubbi e sospetti trovano puntuale conferma nei rapporti del professore Nando Dalla Chiesa». Così il consigliere regionale Marco Tizzoni (Gruppo Maroni presidente), componente della Commissione speciale antimafia.

«Le organizzazioni criminali infiltrate al Nord sono partite dallo scavo e movimento terra per arrivare ovunque – spiega Tizzoni –. Dai rifiuti ai grandi appalti pubblici, dalla sanità al gioco d’azzardo fino agli sport dilettantistici, non c’è in pratica un settore esente da infiltrazioni e investimenti mafiosi. Anche sotto questo profilo, i rapporti del prof. Dalla Chiesa in questi due anni si sono sempre rivelati veritieri. Del resto – sottolinea il consigliere – a Milano e nelle zone limitrofe, come il nord-ovest del capoluogo, ci sono segnali evidenti di questo rapporto sempre più stretto tra organizzazioni criminali ed economia locale, sia pubblica che privata».







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