Milano
Anziana investita in via Tibaldi. Protesta: "Via le moto dalle preferenziali"
Una donna di 65 anni è in fin di vita dopo essere stata investita in via Tibaldi. La protesta: "Via le moto dalle preferenziali"
DONNA IN FIN DI VITA DOPO ESSERE STATA INVESTITA DA UNA MOTO.
Una donna di 65 anni e' stata trasportata all'ospedale San Paolo in fin di vita dopo essere stata investita da una moto guidata da un uomo di 44 anni all'incrocio tra via Meda e viale Tibaldi, a Milano. Il centauro e' stato accompagnato in condizioni meno gravi al Policlinico. La dinamica e' ancora da ricostruire esattamente, entrambi erano privi di senso al momento dell'arrivo dei soccorsi, circostanza che ha rallentato le verifiche della polizia locale sulle eventuali responsabilita'.
LA PROTESTA: "VIA LE MOTO DALLE PREFERENZIALI"
I Genitori Antismog tornano a chiedere all’assessore Granelli e al sindaco Sala di revocare la delibera con cui l’allora sindaco Albertini concesse l’uso delle corsie preferenziali a moto e motorini.
“Non comprendiamo secondo quale logica il Comune incentivi mezzi altamente inquinanti e rumorosi come moto e motorini a discapito dei mezzi pubblici” dichiara Marco Ferrari, presidente dei Genitori Antismog, che aggiunge “questo è solo l’ultimo di una serie continua di gravi incidenti che vedono coinvolte le moto sulle corsie preferenziali”.
I Genitori Antismog hanno chiesto a più riprese di non consentire l’accesso alle corsie preferenziali a moto e motorini, l’ultima volta con le osservazioni al piano della mobilità sostenibile (PUMS) presentate nell’aprile 2015 “in quanto moto e motorini sono di ostacolo e pericolo per i mezzi pubblici, nonché causa di maggiore incidentalità”.
“Quasi ogni giorno assistiamo a incidenti sulle corsie preferenziali che vedono coinvolti moto e motorini. Questo comporta, oltre ad avere feriti spesso gravi se non morti, disagi per migliaia di utenti di mezzi pubblici che sono costretti a ritardi e trasbordi in quanto le corsiepreferenziali vengono chiuse per gli accertamenti del caso”, commenta Ferrari, che prosegue: “siamo addolorati per la signora investita oggi. In una città che conta decine e decine di pedoni travolti ogni anno sulle strisce non si è al sicuro neanche alla pensilina ATM: ci auguriamo possa guarire presto”.
Secondo i Genitori Antismog le corsie preferenziali devono essere dedicate esclusivamente ai mezzi pubblici per garantire a questi velocità, regolarità e sicurezza, mentre moto e motorini vanno disincentivati in quanto sono mezzi altamente inquinanti, sebbene questo aspetto sia poco conosciuto dall’opinione pubblica.