Milano
Après-coup Milano: (Ain’t) talkin’ about Bob Dylan
Federico Sirianni e Danilo Di Termini sul palco per un omaggio a Bob Dylan, venerdì 29 marzo: "Cronache della cattiva strada - (Ain’t) talkin’ about Bob Dylan"
Après-coup Milano: (Ain’t) talkin’ about Bob Dylan
Venerdì 29 marzo alle ore 21.30 da Après-coup Milano, via Privata della Braida 5, andrà in scena una serata interamente dedicata a Bob Dylan, il più grande songwriter della storia, che con le sue canzoni ha cambiato il mondo della musica e le modalità della narrazione. Lo racconteranno a due voci: Federico Sirianni, pluripremiato cantautore genovese che da Aprés-coup sta proponendo, da alcuni mesi, eventi dedicati ai grandi luoghi e alle grandi personalità della musica da Fabrizio De André a Giorgio Gaber e Danilo Di Termini, autore e conduttore radiofonico, appassionato esperto dell’universo Dylan.
Bob Dylan è un racconto appassionante, collettivo e infinito. Non si contano i quintali di letteratura, di saggistica, di biografia, di analisi dei testi, della voce, delle musiche che sono stati scritti sull’argomento. Ma tanto è inafferrabile e grande l’universo Dylan che ogni volta è una scoperta nuova. Federico Sirianni lo affronta attraverso un viaggio poco cronologico e molto emotivo, proponendo una scaletta molto varia, diversificata, che tocca i principali momenti della vita/carriera di Dylan: dagli inizi folk alla svolta elettrica, dal periodo “cristiano” agli ultimi capolavori della maturità.Danilo Di Termini sarà il motore narrante della storia; racconti, stralci dall’autobiografia dylaniana “Chronicles”, aneddoti su alcune delle canzoni che verranno proposte. L’idea è quella di una serata che omaggi in maniera sincera e affettuosa, da chi lo conosce, lo segue e lo ama da sempre, il più grande scrittore di canzoni della storia della musica.
Bob Dylan tuttora attivo e instancabile nel suo Never Ending Tour, ha vissuto decine di vite diverse, diventando icona delle masse per poi autodistruggerla, cadere e risorgere dalle proprie ceneri come una Fenice. Una figura unica nel panorama della musica internazionale, molto più che il “menestrello del rock” come veniva definito, Bob Dylan è l’incarnazione di qualcosa di metafisico, che trascende la canzone, il pensiero, il contesto sociale.