Milano
Arac, l'anticorruzione di Maroni boccia la Regione: "Controlli non funzionano"
Il rapporto semestrale di Arac, l'ente regionale anticorruzione voluto da Roberto Maroni, evidenzia numerose criticità. E scoppia la polemica
"E' stato un incontro cordiale e collaborativo, durante il quale abbiamo fatto il punto dell'attivita' di questi primi mesi, con la valutazione delle normali criticita' di una struttura nuova, che esiste solo in Lombardia e che e' partita". E' quanto ha tenuto a precisare Roberto Maroni, al termine dell'incontro con il presidente dell'agenzia regionale anti-corruzione (Arac), Francesco Dettori. "Al presidente Dettori ho ribadito che garantiremo in ogni modo ad Arac la piena autonomia - ha proseguito Maroni - e abbiamo definito alcune modalita' operative per renderne pienamente efficace l'attivita'".
COSA DICE IL RAPPORTO SEMESTRALE DI ARAC - Nella relazione dell'organismo presieduto da Dettori, riportata da 'Repubblica', si sostiene che "in Regione i controlli non funzionano e i dirigenti non danno seguito ai rilievi, anche circostanziati, formulati dagli organi di controllo". "Altre volte - critica l'Arac - emergono gravi violazioni dalla legalita' accertate da interventi diretti dalla magistratura su situazioni che sono sfuggite a controlli interni". Ma Arac denuncia anche il fatto di trovarsi con le mani legate nel tentativo di "comprendere più a fondo le cause sistematiche di questa situazione", elencando difficoltà nell'esercitare funzioni di controllo a causa anche della sovrapposizione di organi e funzioni che genera una "complessa stratificazione".
MARONI: "NORMALE CHE IN FASE DI START UP CI SIANO CRITICITA'" - "Quello di Arac e' il rapporto sui primi sei mesi di attivita' e segnala alcune criticita'. E' mio interesse che la Regione sia efficacemente controllata". Così in mattinata aveva spiegato Maroni a margine della seduta del Consiglio regionale, commentando il rapporto dell'agenzia regionale anti corruzione. "E' normale - ha osservato - che nella fase di start up di un organismo nuovo come Arac, che abbiamo voluto creare noi, possano esserci alcune criticita', le metteremo a fuoco e vedremo come risolverle". "Chiedero' al presidente Dettori - ha proseguito il governatore - di fare anche una verifica su tutti i vari organismi di controllo, creati nel corso degli anni, per vedere se sia possibile semplificare il quadro, per rendere ancora piu' efficace il sistema. E' mio interesse - ha ribadito - che il sistema dei controlli in Regione Lombardia, non funzioni al 100%, ma al 110%. E faremo tutto quello che serve per raggiungere questo obiettivo".
IL PD: "MARONI FACCIA AUTOCRITICA" - "I problemi denunciati dall'Arac sono noti da tempo e non sara' questa agenzia a risolverli. Per porre fine agli scandali e alle distorsioni bisognerebbe collaborare in modo piu' stretto con l'Autorita' nazionale anti corruzione, che ha veri poteri e vera indipendenza. Occorre anche che chi governa la Regione da tanti anni faccia finalmente una profonda autocritica". Lo dichiara il capogruppo del Pd in Regione Enrico Brambilla relativamente alla relazione dei primi sei mesi di attivita' dell'Agenzia regionale anticorruzione.