Milano
Archiviate le primule di Boeri. Il dono dell'archistar: nessuna causa
Con la rimozione di Arcuri, tramonta il progetto delle strutture vaccinali "griffate" Boeri. L'archistar aveva fornito tutto gratis. E non intende fare causa
Archiviate le primule di Boeri. Il dono dell'archistar: nessuna causa
Nessuna buona azione resta impunita. Stefano Boeri ci casca, ogni tanto. Ci è cascato con il terremoto: a Norcia ha realizzato gratis un centro polivalente simbolo della rinascita della città. Sapete come è finita? Boeri indagato, poi scagionato. Ma il pm ricorre. E lui ci rimane male, malissimo. Poi lo chiama Domenico Arcuri per realizzare qualcosa di iconico per il piano vaccinale. E lui, ancora una volta gratis, si inventa le primule. Struttura ammirata da tutto il mondo, idea che gli è stata chiesta, e che ha regalato. Cade Arcuri e che cosa succede? Via le primule. Boeri, per adesso, non parla. In fondo le primule le ha regalate, niente di più. C'è chi potrebbe ipotizzare cause, ma il suo entourage fa sapere che no, cause non ce ne saranno. Perché basta sapere come è andata la storia per capire come andrà a finire: lo Stato ha chiesto un logo, un claim e un prototipo di padiglione. Uno studio per gli adattamenti interni delle strutture già esistenti. Buona parte di questo studio è stato peraltro replicato per i centri vaccinali di mezza Italia, Lombardia in testa. Lo studio Boeri ha disegnato e consegnato tutto, gratis. Lavoro finito, donato. Con Arcuri, cestinato. Un dispiacere, forse, ma nulla di più.
fabio.massa@affaritaliani.it