Arci-Sesto San Giovanni, lite finita: vicino l'accordo sul Carroponte
Atto distensivo tra l'Arci e il Comune di Sesto San Giovanni sul fronte del Carroponte. La prossima stagione dovrebbe essere salva
di Fabio Massa
Atto distensivo tra l'ARCI e il Comune di Sesto San Giovanni a guida centrodestra, dopo il trionfo di Roberto Di Stefano nella fu Stalingrado d'Italia. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it Milano, che ha visionato il documento inviato dal Comune all'ARCI, è partita una trattativa che le parti indicano essere molto promettente. L'atto, di suo, è abbastanza laconico, ed è firmato dal responsabile del settore Comunicazione, cultura e servizi ai cittadini, Federico Ottolenghi. Recita: "Considerato che nel corso dell'incontro tenutosi il 12 ottobre l'ARCI ha manifestato una concreta disponibilità a regolarizzare la rilevata situazione di inadempimento e ad addivenire al più presto a un accordo con il Comune si sospende" la diffida di 20 giorni. E comunque, l'accordo andrà raggiunto presto, verosimilmente entro la fine di novembre. Il presidente dell'ARCI Nicola Licci conferma. "Sta spuntando una nuova alba. Ci siamo visti con il Comune e abbiamo intrapreso un discorso di soluzione che soddisfi entrambi - spiega ad Affari - Stiamo cercando di mettere insieme una proposta a quattro mani, tra noi e Sesto San Giovanni. La prossima stagione al Carroponte? A questo punto penso che non sia più a rischio. C'è stato un avvicinamento delle parti". I termini dell'accordo ipotizzato per adesso sono top secret, e c'è massima riservatezza sul piano di rientro del debito. Di certo, tra la giunta azzurra e l'associazione rossa in una città che era rossa, pare in procinto di scoppiare la pace. E la prossima stagione? "Allo stato attuale direi che possiamo assicurare che non ci sono problemi e che si farà", conferma Licci.